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Notizie brevi 05/05/2016

Milano, il record dell’incrocio maledetto: 18 incidenti in un anno

Ecco il dossier fotografico di residenti e commercianti sul nodo di viale Abruzzi: «Pericoloso dopo le modifiche alla viabilità, è un bollettino di guerra»
Uno degli incidenti avvenuti all’incrocio e fotografati dai cittadini

Martedì, pochi minuti prima delle 20, il motorino corre sulla corsia preferenziale al centro di viale Abruzzi, direzione Loreto. Una macchina che viaggia nella stessa direzione, ma sulla carreggiata riservata alle auto, svolta a sinistra e incrocia la preferenziale, verso via Plinio. Taglia la strada al motorino. Impatto. Caduta. I passanti chiamano il 118. Gli abitanti sentono le sirene e si affacciano. Ripetono una frase che ha ormai la ricorrenza della consuetudine: «Ecco, il “solito” incidente. È successo ancora». Il ferito non è grave. Quarantotto ore prima, però, era andata molto peggio.

>LA MAPPA

Questo è il bollettino diramato dalla centrale del 118 a metà mattinata di domenica Primo Maggio: «Ore 09.03, viale Abruzzi angolo Via Plinio, incidente auto-moto. Primo paziente, 58 anni (l’automobilista, ndr ) trasportato in codice verde al Policlinico. Secondo paziente, 26 anni, in codice rosso al Policlinico». Il ragazzo è gravissimo. In coma. L’incidente è avvenuto sempre nello stesso punto: proprio di fronte ai tavoli e le vetrine del «Bar Basso». Sempre tra un’auto e una moto (o uno scooter). E sempre con l’identica dinamica.
Ogni volta, cittadini e negozianti della zona escono, fotografano e catalogano: in meno di un anno, a partire da giugno del 2015, hanno documentato almeno 18 incidenti (escluso l’ultimo, quello di martedì sera). Le immagini sono riprodotte in queste pagine.

>Incidenti in viale Abruzzi

I cantieri

Paraurti e fanali spaccati, carrozzerie ammaccate, motorini abbandonati sull’asfalto, moto distrutte, pezzi che finiscono nelle aiuole. E ogni volta la Polizia locale, le ambulanze. Fratture, qualche trauma più grave. Immagini di scontri cadenzati, sostengono gli abitanti, «almeno una volta a settimana; di quelli meno gravi non abbiamo tenuto la documentazione».
Fino al 2011 di fronte al «Bar Basso» c’era soltanto una rotatoria a regolare il traffico in una complessa distribuzione di strade, con quattro vie (i due tratti di via Plinio, via Nöe e via Maiocchi) che si immettono sul grande viale centrale. Quell’anno sono iniziati i lavori per rifare la corsia preferenziale e la viabilità è stata modificata.
Premessa: tutti gli incidenti accadono perché gli automobilisti commettono un’infrazione. Venendo da viale Abruzzi verso piazzale Loreto, per girare a sinistra in direzione via Plinio dovrebbero allargarsi sulla nuova corsia esterna e aspettare il semaforo. Molti però rimangono sulla carreggiata centrale e da lì svoltano, tagliando la strada alle moto che percorrono la preferenziale, anche a velocità sostenuta, perché hanno il semaforo verde.
Se dunque all’origine degli incidenti c’è una scorrettezza degli automobilisti (una manovra che, ogni ora, fanno più di una decina di macchine), la risistemazione della strada ha portato due modifiche: lo spazio per eventuali correzioni è ristretto; nell’aiuola sono state sistemate piante che chiudono la visuale sia agli automobilisti, sia ai motociclisti. Dall’associazione dei commercianti di viale Abruzzi chiedono: «Abbiamo fatto molte segnalazioni al Comune, le piante sono state tagliate, ma non basta. Andrebbero rimosse, perché creano un oggettivo pericolo».

Gli urti

Secondo l’ultimo rapporto della Polizia locale su Milano, in tre incidenti su quattro viene fatta una contravvenzione per infrazioni al codice della strada. La «manovra di svolta irregolare» è però una causa assolutamente minoritaria rispetto al totale degli scontri (poco più dello 0,5 per cento), mentre invece diventa l’assoluta dominante in quel tratto di viale Abruzzi. Questo scostamento indica un’anomalia rispetto al complesso del traffico e dimostra che l’infrazione in quel punto è un comportamento comune. Fabiola Minoletti, del Comitato Abruzzi-Piccini, conclude: «Molti automobilisti sono anche consapevoli di commettere un’infrazione e siamo consapevoli che se tutti rispettassero il codice della strada non ci sarebbero più incidenti in quella zona. La ripetitività però è preoccupante e significa che bisogna comunque prendere provvedimenti».

 

 

 

di Gianni Santucci
da milano.corriere.it


Sì un incrocio che ha bisogno di modifiche. (ASAPS)

Giovedì, 05 Maggio 2016
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