Titola
La Stampa di Torino in prima pagina: “PATENTI E MULTE –
UN’AGENZIA DI ROMA GARANTISCE: IL NOSTRO LEGALE SA INCEPPARE
CON I RICORSI LA MACCHINA AMMINISTRATIVA”.
L’articolo cita pari pari il contenuto diffuso nei giorni
scorsi nella capitale “Hai preso una multa con o senza
decurtazione di punti sulla patente? Affidaci il ricorso amministrativo,
ad oggi abbiamo ottenuto il 100 per cento degli annullamenti”.
La proposta viene da una società di Roma – la Sogein
srl – che garantisce il successo del ricorso: soddisfatti
o rimborsati. Il compenso è in genere la metà
dell’importo della sanzione annullata: “Il nostro
legale sa come fare inceppare la macchina burocratica della
prefettura”.
Al quotidiano torinese un impiegato della Sogein spiega: “Finora
siamo sempre riusciti a far annullare le multe a prescindere
dalla loro legittimità”. L’agenzia si avvale
di uno studio legale che “sa bene quali siano i passaggi
nei quali si inceppa la macchina amministrativa e fa il ricorso
in modo tale che venga sempre accolto” Il sistema per ora
è garantito solo per i ricorsi presentati a Roma. E’
nella capitale che “il ricorso viene fatto in maniera tale
che il prefetto incappa in nullità, cioè non riesce
a rispettare i termini per provvedere o per notificare il provvedimento,
oppure non riesce proprio ad esaminare il caso o provvede ma
con dei difetti di motivazione che vengono eventualmente impugnati
davanti al giudice di pace”.
Il costo del ricorso corrisponde alla metà della sanzione
prevista solo se viene accolto. Una tariffa purtroppo si paga
comunque nei casi dei ricorsi per sanzioni che prevedono la
detrazione di punti. 100 euro per quelle che prevedono fino
a 4 punti e 200 euro per quelle da 5 punti in su. Con l’aumento
del rischio aumenta anche il premio.
Ci hanno telefonato tanti colleghi e qualche giornalista per
sapere come la pensavamo, per alzare una giusta cortina di polemica
reazione.
Noi invece intendiamo ringraziare l’agenzia Sogein srl
e i suoi legali di fiducia, perché stanno dimostrando
semplicemente quello che da tempo l’Asaps afferma e cioè
che il sistema dei ricorsi è troppo complesso, estremamente
garantista e sta svuotando di effetto dissuasivo il codice della
strada, e l’attività delle forze di polizia. Possiamo
capire che quando la divisa sbaglia ci debba essere chi giudica
e annulla, ma ormai per i permessi e furbeschi cavilli tutto
questo avviene con metodo sistematico, umiliante e avvilente
per gli agenti accertatori. D’altra parte l’impiegato
della Sogein lo ha detto in modo chiaro: “Finora siamo
sempre riusciti a far annullare le multe a prescindere dalla
loro legittimità” Quindi signori la legittimità
della sanzione, che sicuramente corrisponde alla stragrande
maggioranza dei casi, è una variabile indipendente, non
incide, non fa testo. Sono tante le mattinate perse dagli agenti
davanti ai GdP, spesso inquisiti quasi fossero loro i violatori.
In qualche caso sta emergendo addirittura la “moda”
di chiedere, dopo l’annullamento di un verbale, il risarcimento
in sede civile dei danni morali per migliaia di euro agli stessi
agenti.
Certo si potrà discutere sul fatto che questo popolo
di poeti, santi, navigatori e di conducenti violatori preferisca
dare il 50% dell’importo a un avvocato che il 100% - dovuto
– allo Stato.
Ma questa è un’altra storia.
Il fatto che risalta è che la premiata ditta Sogein (se
ancora non è premiata presto lo sarà dalla collettività
dei conducenti che beccano multe) e La Stampa hanno evidenziato
che il sistema sanzioni/ricorsi non solo rende sempre meno dissuasiva
e quindi inefficace l’attività di polizia, ma rende
ridicolo tutto il sistema sanzionatorio. Per questo gli siamo
grati perché se avessimo insistito nel dirlo noi forse
non ci avrebbe creduto nessuno. Grazie veramente!