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Notizie brevi 20/01/2005

Cina - 107mila morti per incidenti stradali nel 2004.

È allarme genocidio, per uno tsunami strisciante, che uccide giorno dopo giorno
 

Cina, 107mila morti per incidenti stradali nel 2004.
È allarme genocidio, per uno tsunami strisciante, che uccide giorno dopo giorno

un esempio di come in Cina ogni mezzo di  locomozione venga usato senza ritegno

(ASAPS) PECHINO – Gli incidenti stradali in Cina sono in vertiginoso aumento. Nel 2004, infatti, sono costati la vita a più di 107mila persone, il 2% in più rispetto all’anno prima, come comunicato in una nota dall’agenzia di stampa ufficiale del regime “Xinhua”. Secondo l’OMS e secondo le stesse Nazioni Unite, le strade cinesi sono le più pericolose in assoluto, nel mondo, con migliaia di incidenti provocati da “temeraria imprudenza”, dalle pessime condizioni delle infrastrutture e dagli sconsiderati sovraccarichi puntualmente rilevabili su ogni tipo di veicolo, dai ciclomotori, alle motocarrozzette fino agli autobus. Ma secondo fonti meno ufficiali, tra le cause va annotata anche la straordinaria facilità con cui chiunque decida di prendere la patente riesca ad ottenerla, e il non trascurabile particolare che la maggior parte dei cinesi, nonostante tutto, continua a guidare senza conseguirla. Nel complesso, i dati giunti in redazione, parlano di 107.700 vittime registrate dal direttore dell’amministrazione statale della sicurezza sul lavoro, Liang Jiakun. Secondo il governo comunista, ci sarebbero 1.975 morti in più rispetto al 2003. (ASAPS).
Giovedì, 20 Gennaio 2005
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