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Notizie brevi 23/02/2016

Vercelli
Le rapine ai tir tra Santhià e Ivrea

Ecco come operavano gli undici componenti della banda arrestati dalla polizia

Risale al febbraio di un anno fa il primo colpo che ha fatto partire l’operazione «Luxurys» con cui la polizia ha arrestato 11 rapinatori di tir. Nel mese di febbraio 2015 fu tentata una rapina ad un complesso veicolare in transito sulla bretella autostradale che collega Santhià ad Ivrea: non si era consumata grazie al tempestivo intervento di alcune pattuglie della polizia stradale in servizio di vigilanza: avevano indotta i malviventi a fuggire, facendo perdere le loro tracce e ad abbandonare il mezzo contenente la refurtiva. 

L’attività investigativa svolta dal personale della Squadra mobile di Vercelli e della Squadra di Polizia giudiziaria della Polstrada di Torino, coordinati dapprima dalla Procura di Vercelli e successivamente anche dalla Procura di Milano, è stata supportata da presidi tecnologici, intercettazioni ambientali, telefoniche, gps: gli inquirenti hanno individuato sia i membri dell’organizzazione sia un capannone ubicato a San Giuliano Milanese, ritenuto la base operativa del gruppo criminale. I componenti della banda dovranno rispondere, oltre che della ricettazione della merce sottratta e del riciclaggio di alcuni veicoli usati per le rapine, di tre rapine aggravate - perché consumate con l’uso di armi e mediante sequestro di persona - e di tre rapine tentate, commesse nella provincia di Milano e nel febbraio 2015 in provincia di Vercelli.

>VIDEO - Blitz contro gang delle rapine ai tir: 11 arresti

I malviventi utilizzavano sempre lo stesso modus operandi. Più nello specifico, intercettato il complesso veicolare da assaltare, l’autista veniva costretto a rallentare, fino a fermarsi, da un trattore stradale che gli si poneva davanti. Da un furgone, posto dietro a quello da colpire, scendevano due individui, armati di pistola e con il passamontagna, che, dopo aver infranto i vetri della cabina del complesso veicolare, entravano nell’abitacolo immobilizzando i malcapitati mediante fascette in uso agli elettricisti. Impossessatisi del mezzo, i rapinatori, poco più avanti, si fermavano, sganciavano il semirimorchio contenente la merce, per poi riagganciarlo a quello utilizzato per causare il rallentamento. Successivamente riprendevano la marcia, abbandonando il mezzo assaltato con a bordo i conducenti legati. 

Tutti i mezzi rapinati trasportavano prodotti di note marche internazionali dei settori di abbigliamento, profumi, occhiali, telefonia, di famosissime marche (Chanel, Prada, Bulgari, Apple, Ray Ban, Calvin Klein ecc.) per un valore commerciale di oltre 15 milioni di euro. I malviventi sono per la maggior parte milanesi, alcuni dei quali nati nel Sud Italia, e residenti nel milanese o in zone limitrofe. 

Nelle perquisizioni alle abitazioni degli indagati e nel capannone sono stati rinvenuti e sequestrati una decina di mezzi, tutti di provenienza illecita, utilizzati per commettere le rapine. L’attività di pg svolta ha visto impiegati circa 60 operatori tra Questura di Vercelli e Compartimento della Polstrada di Torino e si è svolta nella provincie di Milano, Lodi, Monza. Gli undici arrestati sono stati portati nel carcere di San Vittore di Milano e di Opera.

da lastampa.it


Erano in 11 una squadra perfetta. Però la Polizia stavolta ha segnato un bel gol! (Video) (ASAPS)

Martedì, 23 Febbraio 2016
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