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SU CHI HA IL DIABETE L’ALCOLTEST NON È AFFIDABILE, E QUINDI NON È IN SOSTANZA CONDANNABILE PER LA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA. È, IN ESTREMA SINTESI, QUANTO STABILISCE UNA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI CREMONA, CHE POTREBBE FARE GIURISPRUDENZA
Roma - Su chi ha il diabete l’alcoltest non è affidabile, e quindi non è in sostanza condannabile per la guida in stato di ebbrezza. È, in estrema sintesi, quanto stabilisce dalla sentenza che il presidente di sezione del Tribunale di Cremona, Pio Massa, ha emesso oggi nei confronti di una donna di 27 anni, imputata per un tasso alcolemico riscontrato dopo un incidente in auto, con l’etilometro che aveva rilevato un tasso prima di 1,51 e poi di 0,89 di grammi di alcol per litro di sangue (ben oltre lo 0,5 consentito dalla legge per guidare), a cui era stata sospesa la patente per 6 mesi.
Ma ora è arrivata l’assoluzione con formula piena “perchè il fatto non sussiste”, motivata dal fatto che la donna, sin da bambina, è affetta da diabete mellito di tipo 1, patologia in grado di sfasare, appunto l’esito dell’alcoltest.
“È una sentenza rilevante, in quanto la materia di cui si occupa è dibattuta in giurisprudenza e certamente quest’ultima concorrerà a tracciare un orientamento giurisprudenziale in casi analoghi”, hanno commentato gli avvocati Christine Faticati e Barbara Pedrazzani, legali dell’automobilista.
Nota di Roberto Argenta (AICAT) che condividiamo in pieno. (ASAPS)
L’elenco delle situazioni in cui l’etilometro non è affidabile sta diventando piuttosto lungo. Condizioni fisiche, atmosferiche o tecniche vengono addotte a prove per l’inattendibilità dello strumento. Chissà perché viene sempre dato per scontato che l’etilometro segni di più, non di meno.