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Comunicati stampa 20/01/2016

APPLAUSO ALLA CORTE D’APPELLO CHE HA RIBADITO LA  CONDANNA  PER OMICIDIO VOLONTARIO  DELL’AUTORE DEL TRAGICO CONTROMANO CHE NEL 2011 CAUSO’ LA MORTE  DEI 4 RAGAZZI FRANCESI SULLA A26, NONOSTANTE IL PRIMO ANNULLAMENTO DELLA CASSAZIONE

Sono passati 4 anni, ma lo sdegno e il dolore dei familiari di quei 4 ragazzi francesi, ammazzati da quel proditorio contromano nel 2011 sulla A26, non sono  diminuiti neanche di un soffio.
L’ASAPS è in piedi per applaudire il coraggio e la coerenza della Corte d’Appello di Torino che nonostante il primo rigetto della Corte di Cassazione nel marzo scorso, che aveva annullato la precedente condanna a 21 anni  per omicidio volontario, ha ribadito l’impostazione della prima sentenza e ha condannato l’imprenditore albanese Ilir Beti  a 18 anni e 4 mesi ancora una volta per omicidio volontario.
Ora probabilmente i familiari delle giovanissime vittime francesi dovranno aspettarsi un ulteriore ricorso in Cassazione, ma la giustizia italiana esce ancora a testa alta anche nei confronti dei concittadini di Hollande.
Certo quando a giorni entrerà in vigore la nuova legge sull’Omicidio stradale questo rimbalzo di vedute sarà superato e la condanna fino a 18 anni sarà sacramentata dalla norma.
Solidarietà e rispetto per i familiari dei 4 ragazzi.
 
Forlì, lì 20 gennaio 2016
 
 
Giordano Biserni
Presidente ASAPS

>Uccise 4 ragazzi francesi con l’auto, confermata la condanna a 18 anni e 4 mesi
lastampa.it


UN APPLAUSO DOVEROSO. (ASAPS)

Mercoledì, 20 Gennaio 2016
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