APPLAUSO ALLA CORTE D’APPELLO CHE HA RIBADITO LA CONDANNA PER OMICIDIO VOLONTARIO DELL’AUTORE DEL TRAGICO CONTROMANO CHE NEL 2011 CAUSO’ LA MORTE DEI 4 RAGAZZI FRANCESI SULLA A26, NONOSTANTE IL PRIMO ANNULLAMENTO DELLA CASSAZIONE
Sono passati 4 anni, ma lo sdegno e il dolore dei familiari di quei 4 ragazzi francesi, ammazzati da quel proditorio contromano nel 2011 sulla A26, non sono diminuiti neanche di un soffio.
L’ASAPS è in piedi per applaudire il coraggio e la coerenza della Corte d’Appello di Torino che nonostante il primo rigetto della Corte di Cassazione nel marzo scorso, che aveva annullato la precedente condanna a 21 anni per omicidio volontario, ha ribadito l’impostazione della prima sentenza e ha condannato l’imprenditore albanese Ilir Beti a 18 anni e 4 mesi ancora una volta per omicidio volontario.
Ora probabilmente i familiari delle giovanissime vittime francesi dovranno aspettarsi un ulteriore ricorso in Cassazione, ma la giustizia italiana esce ancora a testa alta anche nei confronti dei concittadini di Hollande.
Certo quando a giorni entrerà in vigore la nuova legge sull’Omicidio stradale questo rimbalzo di vedute sarà superato e la condanna fino a 18 anni sarà sacramentata dalla norma.
Solidarietà e rispetto per i familiari dei 4 ragazzi.
Forlì, lì 20 gennaio 2016
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
>Uccise 4 ragazzi francesi con l’auto, confermata la condanna a 18 anni e 4 mesi
lastampa.it
UN APPLAUSO DOVEROSO. (ASAPS)