Il marito muore in auto per un difetto del guard rail, lo Stato la risarcisce dopo 23 anni
Risarcimento di 435mila euro dalla Provincia di Pescara, dopo 23 anni, a moglie e figlie di un automobilista morto in auto nel 1992 su una strada provinciale, a Roccamorice, in un incidente che ebbe esito mortale non solo per il violento impatto ma anche per lo stato della recinzione, instabile e mal tenuta, come hanno dimostrato le perizie dei tecnici e i verbali dei Carabinieri.
«Domani liquideremo la somma dovuta alla famiglia, in seguito ad una causa durata 22 anni» ha detto il presidente Antonio Di Marco. «Si è dunque conclusa oggi la lunga controversia legale, iniziata nel 1992 e finita nel giugno 2014, quando la corte d'Appello dell'Aquila, con la sentenza 640 del 16/06/2014 chiuse la vicenda condannando la Provincia a risarcire la moglie e le figlie della vittima - ha aggiunto -. Per circa un anno tale sentenza è rimasta "sospesa"». «Solo quest'estate, ripercorrendo con gli Uffici finanziari le somme dovute a vari soggetti e per vari motivi ancora inevase, ho preso atto della sentenza. Da quel momento ho imposto agli uffici di provvedere subito a implementare con gli avanzi di bilancio il capitolo relativo ai "debiti fuori bilancio", inserito poi nel bilancio del 2015 e, al primo Consiglio utile, ovvero quello del 23 dicembre scorso - ha concluso Di Marco - il provvedimento è stato votato all'unanimità dai Consiglieri provinciali».
da ilmessaggero.it
Alla fine la giustizia arriva, anche se con molto, molto ritardo. (ASAPS)