Forse l’ispettore dell’ufficio verbali di una tranquilla cittadina
umbra ha pensato ad uno scherzo quando, la vigilia dello scorso
Natale, ha ricevuto da un noto studio legale una "Richiesta
di risarcimento"per tutti i danni subiti dai suoi assistiti
a seguito dell’inopportuna e quanto mai infondata contestazione
di violazione al codice della strada a seguito di grave sinistro
stradale verificatosi il...
I fatti. Il povero ispettore destinatario della richiesta di
risarcimento, era stato il semplice estensore in ufficio di
un verbale per la violazione della distanza di sicurezza elevato
a seguito dei rilievi di un sinistro stradale su una superstrada.
In sostanza "l’assistito" del legale aveva
tamponato un mezzo coinvolto in un precedente incidente. Insomma
senza entrare nel merito dei fatti, l’ispettore aveva dato corso
alla verbalizzazione a seguito del vaglio della dinamica da
parte degli agenti intervenuti e dell’ufficio sinistri.
E’ poi accaduto che la persona alla quale è stato notificato
il verbale abbia fatto ricorso a un Giudice di Pace diverso
da quello competente per territorio, il quale si è dichiarato
invece competente e ha annullato la sanzione, per altro non
potendo, a nostro avviso, giudicare nel merito in quanto per
gli stessi fatti era pendente un procedimento penale.
Appare intanto strano che un GdP si dichiari competente a decidere
di un episodio avvenuto su un territorio diverso da quello del
suo ufficio.
Fatto sta che quel GdP dichiara illegittimo il verbale, importo
euro 68,25 (da pagarsi entro 60 giorni) e punti 5 da detrarre
dalla patente. Da lì scatta la pretesa risarcitoria (come
se tutto ciò che è dichiarato illegittimo fosse
anche sistematicamente risarcibile) per aver cagionato, secondo
il legale, ai suoi assistititi: un grave stress psicologico
che ha comportato innumerevoli ritardi nell’espletamento dei
rispettivi campi lavorativi con ingiusto danno a carico dei
medesimi.
Poi a volte si dice. Chi poteva immaginare che un verbale di
miseri 68 euro potesse avere un carattere così devastante
per la psiche? Il verbale per altro “risulta essere
espressione di una certa volontaria (sic!) mala gestio
nell’esercizio della funzione amministrativa.” Il legale
conclude poi sottolineando che "Tale stress psicologico
ha comportato, come detto, oltre che un vero e proprio danno
biologico a carico di... anche gravi ritardi nell’espletamento
del proprio lavoro con conseguente lucro cessante a favore degli
stessi."
Il professionista prosegue poi con le sue conclusioni e richieste:
"Vogliate pertanto provvedere a rimettere la somma di
complessivi euro 25.000,00 imputabile alle causali sopra esposte
entro e non oltre 7 giorni dal ricevimento della presente preavvertendo
che in mancanza si procederà celermente a porre in essere
le idonee azioni giudiziarie senza dare ulteriore corso:"
Alla faccia! Almeno la Pubblica Amministrazione al suo assistito
aveva concesso 60 giorni per pagare!
Il simpatico ispettore ci faceva rilevare con olimpica calma:
"Cari amici dell’Asaps, come si può continuare
ancora a fare questo mestiere? Per avere fatto semplicemente
il mio dovere in ufficio, a seguito dell’annullamento di un
verbale da parte di un GdP territorialmente non competente,
per altro con un procedimento penale ancora pendente, il 24
dicembre mi vedo arrivare una raccomandata del genere, con una
richiesta di 25.000 euro, pari a due anni del mio stipendio.
Vorrei sapere: a me, ispettore della Stradale con moglie e due
figli a carico, lo stress psicologico e il relativo danno biologico
chi me li ripaga? Domando a voi se si può continuare
in questo modo. Altro che sicurezza stradale, altro che patente
a punti, qui ormai siamo circondati, siamo in trincea. Saro
tutelato? E da chi?
Mia moglie e i miei figli, lo scorso Natale non lo dimenticheranno!"
Caro amico, ci auguriamo che qualcuno ti tuteli con efficacia.
Questo è ormai un mondo dal quale bisogna veramente mantenere
la distanza di sicurezza!
G.B.