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Notizie brevi 17/02/2005

da" la Sicilia" - POLSTRADA. Arresti e denunce per "intesa" illecita fra Motorizzazione e autoscuole TANGENTI SULLE PATENTI.

da" la Sicilia" del 17 gennaio 2005
POLSTRADA. Arresti e denunce per "intesa" illecita fra Motorizzazione e autoscuole
TANGENTI SULLE PATENTI.

Quattro funzionari della motorizzazione civile di Siratusa (Dipartimento trasporti terrestri, Dtt) sono stati arrestati dalla squadra di polizia giudiziaria della polstrada che hanno loro notificato una ordinanza di custodia cautelare in carcere.
I provvedimenti riguardano Sebastiano Ambrogio di 46 anni, abitarne a Siracusa in via Fillioley 19; Salvatore Zeferino di 55 anni, Siracusa via dei Servi di Maria 29: Salvatore Ortisi di 47 anni, Palazzolo Acreide, via Acrense 26; Immacolata Cimino di 56 anni. Belvedere via Capuana 59. L’accusa contestata è concussione, rivelazione e utilizzazione dei segreti di ufficio.

I funzionari Ambrogio, Zeferino, Ortisi sono stati rinchiusi nel carcere di Cavadonna, mentre l’unica donna, Immacolata Cimino, è stata posta agli arresti domiciliari.
Sono sei i provvedimenti, con effetto immediato, dell’interdizione, per due mesi, dalla professione per l’architetto Calogero Prato, direttore della motorizzazione civile di Siracusa e dall’attività imprenditoriale per i cinque titolari delle autoscuole (due di Noto: una di Rosolini: una di Pachino e una di Francofonte), coinvolte nel presunto illecito. L’interdizione è stata disposta in quanto viene contestato il reato di favoreggiamento personale. Le indagini sono state coordinate dal procuratore capo della repubblica di Siracusa Roberto Campisi e sono siate sviluppate, con mezzi tradizionali (pedinamenti e appostamenti) o sofisticati (intercettazioni telefoniche e ambientali), dagli uomini della polstrada di Siracusa, diretta dal vice questore Giuseppina Pinello.

"Sono state indagini - è stato sottolineato in conferenza stampa dal procuratore Campisi, che si è complimentato con gli investigatori - lunghe, complesse e meticolose". L’attività di indagine è cominciata nel mese di ottobre del 2003 e si è protratta sino alla metà nel 2004. L’operazione è stata denominata "Easy driver". Per ogni esaminando, l’autoscuola avrebbe dato, su richiesta, secondo gli investigatori, una tangente fra i 20 e i 50 euro, ai funzionari del Dtt, che esaminavano i candidati. Ad ogni esame partecipano solitamente 36 candidati. Per avere la certezza della promozione dei propri candidati (esame dei quiz e guida in strada) i cinque titolari delle autoscuole, pagavano - secondo l’ipotesi accusatoria - la tangente loro imposta dai quattro funzionari.

Sulla scoperta de Ila grave anomalia all’interno della motorizzazione. il procuratore Campisi ha pubblicamente espresso la sua soddisfazione.

Saretto Leotta





Giovedì, 17 Febbraio 2005
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