Bolzano - Alcool ai giovani: i controlli della Polizia di Stato diventano più severi, e due sale giochi vengono subito chiuse

(ASAPS) BOLZANO – L’accertamento si è concluso con la sospensione temporanea della licenza per una sala giochi di Bressanone, che al controllo operato a sorpresa da un’aliquota di agenti della Polizia di Stato è risultata inadempiente alle normative vigenti. In pratica il gestore, stava somministrando alcolici anche ai minori di sedici anni: un gesto sconsiderato, che costerà davvero caro. Anche perché, quando gli agenti hanno iniziato ad andare a fondo, le irregolarità si sono moltiplicate. Al primo controllo, ne è seguito subito un secondo, in un’altra sala giochi di Maranza, che ha condotto alla chiusura di 8 giorni del locale. Le sanzioni, dopo le contestazioni elevate dalla Polizia, sono state applicate con un decreto firmato dal Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder. I poliziotti avevano accertato che molti dei giovanissimi avventori erano ubriachi fradici, e la particolare concentrazione di bevitori in erba è stata attribuita anche al fatto che le sostanze alcoliche erano vendute a prezzi decisamente minori rispetto agli altri esercizi pubblici. Sconcertante, anche il ricorso di uno slogan da parte dei gestori della sala giochi di Bressanone, “1 euro Party”. Nel locale di Maranza, invece, i controlli erano cominciati quando erano giunte segnalazioni circa il superamento della capienza massima consentita (al momento dei controlli erano presenti oltre 2mila persone, a fronte delle 1.440 previste), ed in ordine alla mancata osservanza di diverse misure in materia di sicurezza e antincendio. Nel marasma, gli agenti hanno identificato e contravvenzionato 46 persone, quasi tutte minorenni, per stato di ubriachezza, nonché le persone addette al servizio per aver somministrato bevande alcoliche a minori di 16 anni. Pesanti, anche in questo caso, le sanzioni adottate dal Presidente della Provincia. (ASAPS).