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Notizie brevi , News 05/09/2015

LA STORIA
Salò, automobilisti insultano vigili:
«Volevano passare su un cadavere»
Insulti, bestemmie, parolacce. Incuranti del corpo senza vita della ragazza

 

di Maria Paola Pasini
Angelica Caironi, la vittima dell’incidente

La barbarie corre sull’asfalto. E non si arresta davanti a nulla. Nemmeno di fronte al corpo di una ragazza distesa sulla strada. Morta. Coperta da un lenzuolo bianco. «Ho assistito a scene incredibili - racconta ancora turbato Marco Bergognini, 45 anni, agente della Polizia locale di Salò, insieme ad altri colleghi domenica sera a Barbarano per rilevare l’incidente in cui ha perso la vita la passeggera di una moto, Angelica Caironi vent’anni di Palazzolo - gente che urlava, automobilisti in coda che volevano passare assolutamente.

Insulti, bestemmie, parolacce. Incuranti del corpo senza vita della ragazza. A terra a pochi metri di distanza». In tanti si erano messi in auto domenica per raggiungere Salò per assistere allo spettacolo pirotecnico di fine estate. Poco prima delle 23 lo schianto tra una moto e un’auto. Ad avere la peggio la ventenne che rimane sull’asfalto priva di vita, nonostante i tentativi di rianimarla. La gardesana viene chiusa. Il traffico deviato, ma all’inizio è il caos. Il corpo rimane sulla strada, in attesa del carro funebre. Gli automobilisti, inferociti, vogliono passare. Ad ogni costo. «Uno - racconta ancora Bergognini che ha ‘postato’ il suo sfogo su facebook - è schizzato via con una gimkana tra il corpo, la vettura incidentata, i soccorsi. Mi ha urlato: ‘Io devo andare a casa’. Un altro ha strappato il nastro che usiamo per delimitare la zona dell’incidente. Alcuni ciclisti gridavano come pazzi. Ne ho portato uno davanti al corpo della ragazza e gli ho detto ‘Vuoi urlare ancora, non pensi a questa famiglia?’ Assurdo». Marco Bergognini è di Toscolano, ha due figlie, una di 14 e una di 11 anni. Quella sera è sempre nella sua mente. Da allora fa fatica a prendere sonno. «Penso sempre a quella povera ragazza. Come si fa ad essere così insensibili, così disumani? Come polizia locale abbiamo fatto il possibile, abbiamo deviato il traffico da San Michele. La collega di Gardone Riviera spiegava che si trattava di un incidente mortale. È stata aggredita fisicamente da un automobilista». Gli insulti lanciati all’indirizzo dei vigili purtroppo non sono infrequenti... «In tanti se la prendono con noi - sottolinea Stefano Traverso, comandante a Salò - dall’inizio dell’anno abbiamo rilevato 60 incidenti stradali. Facciamo tutto il possibile, ma la gente ci copre di insulti. Questa volta però siamo andati davvero oltre».


fonte: corriere.it

 

Sabato, 05 Settembre 2015
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