Sabato 18 Maggio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 03/08/2015

16 enne morto per ecstasy al Cocoricò Discoteca chiusa per quattro mesi

Stop di 120 giorni a partire da lunedì deciso dal questore di Rimini. La tragedia era avvenuta un paio di settimane fa. I proprietari del locale: «Sanzione enorme»

Uno stop di 120 giorni, 4 mesi a partire da lunedì 3 agosto, per il Cocoricò. Lo ha deciso il questore di Rimini Maurizio Improta. Il provvedimento è stato adottato in base all’articolo 100 del Tulps dopo la morte, avvenuta il 19 luglio, di Lamberto Lucaccioni, il 16enne di Città di Castello ucciso da un’overdose di ecstasy. «Il provvedimento ha lo scopo di fornire tutela ai minorenni - si legge in una nota della Questura -, persone certamente più fragili e vulnerabili rispetto alle altre e, per tale motivo, soggette ben più di altre a sfruttamento ed abusi da parte di altri soggetti».
Stupita la proprietà, secondo cui la chiusura del locale per 4 mesi è una «sanzione enorme». «Ferma restando confermata la stima, mia personale e dei miei assistiti, verso le istituzioni tutte e, in particolare, in questo caso, verso il Signor Questore di Rimini - si legge in una nota dell’avvocato Alessandro Catrani, legale del Gruppo Cocoricò - siamo sinceramente sorpresi per l’entità enorme della sanzione adottata, giunta fra l’altro al termine di un lungo linciaggio mediatico senza precedenti, e stiamo leggendo attentamente le motivazioni del provvedimento, appena notificatoci, per poi predisporre ogni più utile attività defensionale da esercitare nelle opportune sedi». Ribatte il prefetto di Rimini, Giuseppa Strano: «Ciò che è accaduto al Cocoricò, con la morte di un giovanissimo, è qualcosa che non si deve ripetere.In generale va aperta una riflessione a cui sono chiamati tutti, le famiglie, le istituzioni, gli educatori, le confessioni religiose - ha detto - perché si è passato il segno. È un problema principalmente di valori». «Bene» invece per il Codacons il provvedimento, «ma la pena - per l’associazione dei consumatori - è ancora troppo blanda. «Ora chiediamo alle forze dell’ordine controlli a tappeto nelle principali discoteche dell’Emilia Romagna e del paese, volti a verificare la diffusione di sostanze stupefacenti all’interno di tali locali e a punire con la chiusura le strutture che non riusciranno a prevenire ed evitare lo spaccio di droghe».

>VIDEO - Sedicenne morto per ecstasy: Cocoricò chiuso per quattro mesi

Guardia di Finanza

Il provvedimento è stato notificato domenica mattina all’alba, proprio mentre il locale si svuotava degli avventori, all’amministratore della società che gestisce la discoteca. Il provvedimento del Questore, partendo dall’ultimo tragico episodio della morte del 16enne, ripercorre dettagliatamente tutti gli interventi delle forze dell’ordine negli ultimi due anni, compresi quelli del 118.
La discoteca era entrata anche nel mirino della Guardia di Finanza di Rimini, che sabato ha avviato un’indagine per evasione fiscale.


>VIDEO - Una notte al Cocoricò

Il sindaco: «Capire come siamo arrivati qui»

«Il provvedimento del questore Improta è esemplare così come avevamo auspicato», ha commentato il sindaco di Riccione, Renata Tosi. «Per quanto mi riguarda - ha aggiunto - il fondamento per un tale provvedimento c’era già con la tragedia che ha coinvolto un ragazzino di 16 anni. Da oggi deve partire un’adeguata riflessione per capire, con la cittadinanza, con le forze politiche e anche con i gestori, come si sia arrivati a questo punto».

 

Weekend blindato in Riviera

Intanto, è ancora un weekend blindato sulla riviera romagnola: controlli intensificati tra Rimini e Riccione per i servizi straordinari predisposti dalla Questura e pianificati in Prefettura. 92 gli uomini impiegati tra squadra mobile, reparti prevenzione crimine, volanti, polizia stradale, polizia ferroviaria, reparto mobile di Senigallia, carabinieri di Rimini e Riccione, polizia municipale. Identificate e controllate 392 persone e 230 auto fermate nei 12 posti di controllo. Otto le patenti ritirate per alcol. Nei pressi dei locali notturni i poliziotti hanno identificato e segnalato 12 ragazzi in possesso di stupefacenti. Multati 5 pr per violazione dell’ordinanza sindacale di Riccione e sequestro di oltre 200 articoli di merchandising di una nota discoteca di Riccione, elevate sanzioni per 500 euro. Un 20enne residente a Lodi è stato arrestato dalla polizia per spaccio di una considerevole quantità di hascisc, ecstasy, ketamina, cocaina, marijuana, divisa in dosi. I carabinieri di Riccione invece hanno arrestato un napoletano di 27 anni mentre, nei pressi della stazione, avvicinava i giovani in attesa delle navette per le discoteche offrendo loro ogni tipo di droga; le sostanze le teneva nascoste in un’auto poco distante. I Cc hanno sequestrato diverse dosi di ecstasy pronte allo spaccio.

 

da corriere.it


E’ la sanzione più pesante finora inflitta alla discoteca simbolo del divertimento esasperato della riviera romagnola. Ma da solo non serve. Deve essere il segnale di una netta inversione di tendenza capace di interrompere la concreta sensazione che all’interno delle discoteche viga una sorta di extraterritorialità della legge in materia di stupefacenti, ma anche all’esterno in particolare sulle strade. (ASAPS) 

Lunedì, 03 Agosto 2015
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK