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Notizie brevi 23/03/2005

Tokyo - Giappone, in arrivo la sirena per chi non mette la cintura di sicurezza: il governo del solevante punta sulla sicurezza stradale

Giappone, in arrivo la sirena per chi non mette la cintura di sicurezza: il governo del solevante punta sulla sicurezza stradale

(ASAPS) TOKYO – È passato senza alcuna opposizione, il disegno di legge voluto con forza dal governo giapponese e che obbligherà i costruttori che intendano commercializzare le auto sulle strade dell’Impero, a fornire i nuovi modelli di un dispositivo di allarme sonoro in caso il conducente parta senza essersi prima allacciato le cinture di sicurezza. La notizia è stata diffusa nei giorni scorsi dal ministero del territorio nazionale e dei trasporti, che ha fatto approvare una modifica del codice della strada che entrerà in vigore nel prossimo mese di settembre. Secondo il nuovo regolamento, le auto di nuova produzione dovranno essere equipaggiate di una sirena che dovrà entrare in azione quando il conducente, senza cinture, abbia fatto partire il veicolo e percorso almeno 500 metri o raggiunto una velocità di almeno 25 km. Già da tempo, i veicoli commercializzati in quello stato erano stato dotati di una spia rossa lampeggiante. La sirena di allarme dovrà restare in funzione per oltre 30 secondi. È questo il segnale di una rinnovata politica sulla sicurezza stradale, dopo che i rilevamenti sugli incidenti mortali hanno evidenziato come tra le cause di lesione più frequenti ci sia proprio il mancato uso dei dispositivi di ritenuta. Nel 2004, le vittime di incidenti stradali in Giappone sono state 7.400, 1.200 delle quali non avevano le cinture di sicurezza allacciate. Sono cifre cifra che non devono illudere noi, in Italia, che nel nostro paese le cose vadano meglio. Il Giappone ha infatti più del doppio degli abitanti. Con questo primo ritocco al codice locale, il premier  Junichiro Koizumi intende dare il primo giro di vite, per portare il numero di morti al di sotto delle 5mila unità all’anno. (ASAPS).


 

Mercoledì, 23 Marzo 2005
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