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Notizie brevi 24/03/2005

Marocco - Velocità eccessiva, uso del telefonino e troppi ancora senza cintura. In atto una campagna mediatica senza precedenti in Africa, con l’aiuto di qualche star

Marocco: velocità eccessiva, uso del telefonino e troppi ancora senza cintura. In atto una campagna mediatica senza precedenti in Africa, con l’aiuto di qualche star

(ASAPS) MAROCCO – Ne è sicuro, Azzedine Chraibi, segretario del Comitato Nazionale per la prevenzione degli incidenti stradali : le ultime campagne mediatiche per sensibilizzare i marocchini alla prevenzione degli incidenti è sì un solo elemento di una strategia ben più vasta, ma è tra quelli più importanti. In Marocco è infatti in atto una vasta campagna per la prevenzione della sinistrosità, che almeno nelle intenzioni del governo dovrebbe diventare a carattere permanente : al centro delle iniziative, ci sono l’eccesso di velocità, l’uso del telefono alla guida e il mancato uso della cintura di sicurezza. Gli spot si susseguono senza sosta, in televisione ed alla radio, mentre i quotidiani locali riproducono le immagini choc scelte dai vertici dell’organismo. Sono in distribuzione, negli uffici pubblici e nelle scuole, anche numerosi folder : tutto è parte di un’operazione definita unica nel suo genere, in Marocco e che prevede anche la gestione operativa della sicurezza stradale, con la creazione di figutre di coordinamento  nel soccorso, nell’azione di contrasto delle forze di polizia, nella formazione dei patentati (con la riforma del sistema esaminatorio per il conseguimento delle patenti di guida), nella verifica del sistema viario dello stato, fino ad arrivare alla creazione di network che si occupino del controllo sul traffico, fino all’informazione all’utenza. Una rivoluzione, dunque, che avrà come valore aggiunto la scelta da parte del governo di affidare a dei testimonial il compito di far giungere in tutte le case i messaggi della campagna. Il primo tra le celebrità a parlare di sicurezza stradale, sarà Saïd Taghmaoui, star internazionale del cinema, che ha aderito volontariamente all’iniziativa. Ma anche la famiglia reale ha risposto in maniera pronta all’appello, fornendo fondi e spingendo in prima persona il Piano strategico d’urgenza della sicurezza stradale. Sua Maestà il re Mohammed VI, è infatti intervenuto alla presentazione della campagna, a Casablanca, dove erano presenti anche “Gli Amici della Circolazione”, una delle prime associazioni africane che si occupano di Sicurezza Stradale. Secondo le stime, gli spot pubblicitari – realizzati in maniera tale da veicolare il messaggio con toni comprensibili e gradevoli – raggiungeranno la maggior parte della popolazione. Per ora, nell’ambito del piano, 22.765 bambini sono già stati formati completamente, mentre 85.127 alunni hanno partecipato a corsi di educazione e di formazione alla strada. Saranno proprio loro a costituire il primo “grande cantiere”  che Azzedine Chraibi ha sognato per il suo paese e che ormai è in fase di realizzazione: un cantiere che insieme all’Accademia Regionale dell’Educazione e della Formazione porterà i ragazzi per mano in un Africa dalle strade più sicure. (ASAPS).


 

Giovedì, 24 Marzo 2005
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