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Ogni
1.000 patenti 14 sono "speciali". In dieci anni
dati raddoppiati. Boom in Lombardia: 57.973 patentati. Handicap
e mobilità, un binomio difficile. Su 2 milioni e 615mila
disabili che vivono in Italia, secondo i dati Istat, 600mila sono
confinati in casa. Il problema più grosso, riguarda, infatti,
il diritto al movimento. Su mezzo pubblico o privato che sia,
la persona con handicap da sempre rivendica il diritto all’abbattimento
di ogni barriera.
Secondo i dati della Motorizzazione civile i disabili che si sono
presentati agli esami di guida negli ultimi 10 anni sono aumentati
notevolmente: nel 1990 erano 20mila.Oggi, secondo recenti
dati Istat, i patentati speciali a giugno 2004 erano 461.996 (122.521
donne e 339.475 uomini) con un aumento di 46.558 unità
rispetto al 2001.
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Ogni
1.000 patenti rilasciate ve ne sono 14 di tipo speciale. I possessori
di tali patenti sono per il 73 per cento uomini e per il restante 27
per cento donne. Circa il 49 per cento delle persone con disabilità
tra i 25 e i 64 anni di età guida l’automobile rispetto a circa
il 78 per cento delle persone senza disabilità della stessa classe
di età. Un divario quasi uguale si riscontra nelle classi di
età più giovani. La regione italiana col più alto
numero di disabili patentati si conferma la Lombardia (57.973), seguita
da Piemonte (37.296) e Emilia-Romagna (32.391). Agli ultimi posti Valle
D’Aosta (974), Molise (1.663) e Province autonome di Bolzano (2.434)
e Trento (4.013).
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Nel
2003 gli idonei all’esame di guida sono stati 970.474, di cui
5.123 per le patenti speciali, i rinnovi, invece, sono stati circa
3.550.103, di cui 83.284 per le patenti speciali.
I disabili sono entrati a pieno diritto nel mondo della mobilità
soltanto con la legge numero 111 del 1988, che ha abrogato i limiti
del rapporto potenza/peso e della velocità massima della
vettura (circolare ministeriale numero 178 del 16/11/1988). Sul
fronte della sicurezza stradale i disabili si confermano i più
prudenti. Secondo l’Anglat (Associazione nazionale guida legislazione
handicappati trasporti) gli automobilisti con handicap hanno maggiore
attenzione alla guida (70 per cento d’incidenti in meno per le
patenti speciali rispetto al totale e il 30 per cento riguardano
microtamponamenti). Negli ultimi anni è cresciuta anche
la sensibilità delle case automobilistiche nei confronti
dei guidatori speciali.
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A
Plano, Texas, c’è una “polizia” che si occupa
solo di far rispettare le regole a favore dei portatori di handicap
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Nuovi
dispositivi consentono di modificare l’auto a seconda delle esigenze
della persona con handicap.
Molte aziende, inoltre, si sono specializzate in allestimenti
per auto e adattamenti di guida (acceleratore al volante, dispositivo
a cerchiello, modifiche a portiere e sedili). I maggiori allestitori
in Italia sono Guidosimplex, Handitech e Kivi: aziende attente,
oltre che al business, anche alle esigenze dei più deboli.
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