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Notizie brevi 10/05/2005

Portatori di handicap, crescono i patentati. Aumentano le difficoltà per chi deve misurarsi, nel quotidiano, con una mobilità piena di barriere.

da "QS"

Portatori di handicap, crescono i patentati. Aumentano le difficoltà per chi deve misurarsi, nel quotidiano, con una mobilità piena di barriere.

Ogni 1.000 patenti 14 sono "speciali". In dieci anni dati raddoppiati. Boom in Lombardia: 57.973 patentati. Handicap e mobilità, un binomio difficile. Su 2 milioni e 615mila disabili che vivono in Italia, secondo i dati Istat, 600mila sono confinati in casa. Il problema più grosso, riguarda, infatti, il diritto al movimento. Su mezzo pubblico o privato che sia, la persona con handicap da sempre rivendica il diritto all’abbattimento di ogni barriera.
Secondo i dati della Motorizzazione civile i disabili che si sono presentati agli esami di guida negli ultimi 10 anni sono aumentati notevolmente: nel 1990 erano 20mila.Oggi, secondo recenti dati Istat, i patentati speciali a giugno 2004 erano 461.996 (122.521 donne e 339.475 uomini) con un aumento di 46.558 unità rispetto al 2001.
Ogni 1.000 patenti rilasciate ve ne sono 14 di tipo speciale. I possessori di tali patenti sono per il 73 per cento uomini e per il restante 27 per cento donne. Circa il 49 per cento delle persone con disabilità tra i 25 e i 64 anni di età guida l’automobile rispetto a circa il 78 per cento delle persone senza disabilità della stessa classe di età. Un divario quasi uguale si riscontra nelle classi di età più giovani. La regione italiana col più alto numero di disabili patentati si conferma la Lombardia (57.973), seguita da Piemonte (37.296) e Emilia-Romagna (32.391). Agli ultimi posti Valle D’Aosta (974), Molise (1.663) e Province autonome di Bolzano (2.434) e Trento (4.013).
Nel 2003 gli idonei all’esame di guida sono stati 970.474, di cui 5.123 per le patenti speciali, i rinnovi, invece, sono stati circa 3.550.103, di cui 83.284 per le patenti speciali.
I disabili sono entrati a pieno diritto nel mondo della mobilità soltanto con la legge numero 111 del 1988, che ha abrogato i limiti del rapporto potenza/peso e della velocità massima della vettura (circolare ministeriale numero 178 del 16/11/1988). Sul fronte della sicurezza stradale i disabili si confermano i più prudenti. Secondo l’Anglat (Associazione nazionale guida legislazione handicappati trasporti) gli automobilisti con handicap hanno maggiore attenzione alla guida (70 per cento d’incidenti in meno per le patenti speciali rispetto al totale e il 30 per cento riguardano microtamponamenti). Negli ultimi anni è cresciuta anche la sensibilità delle case automobilistiche nei confronti dei guidatori speciali.
A Plano, Texas, c’è una “polizia” che si occupa solo di far rispettare le regole a favore dei portatori di handicap
Nuovi dispositivi consentono di modificare l’auto a seconda delle esigenze della persona con handicap.
Molte aziende, inoltre, si sono specializzate in allestimenti per auto e adattamenti di guida (acceleratore al volante, dispositivo a cerchiello, modifiche a portiere e sedili). I maggiori allestitori in Italia sono Guidosimplex, Handitech e Kivi: aziende attente, oltre che al business, anche alle esigenze dei più deboli.






Martedì, 10 Maggio 2005
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