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(ASAPS)
PESCARA – Il 2005 è l’anno nero del Servizio Aereo
della Polizia di Stato.
Dopo due tragici incidenti che sono costati la vita ad altrettanti
Specialisti, nel corso di missioni istituzionali eliportate, una terribile
sciagura si è abbattuta sul Reparto Volo di Pescara.
Un aereo da ricognizione P68 OBSERVER, con a bordo tre Ispettori di
Polizia, Maurizio Formisani, 32 anni, Fabrizio Di Giambattista, 26
anni, entrambi di Roma, e Valerio Valentini, 29 anni di Ascoli Piceno,
è improvvisamente scomparso dalla traccia radar nel tardo pomeriggio
di mercoledì 11. Era decollato da pochi minuti e stava sorvolando
il tratto costiero tra Ortona e Vasto, in provincia di Chieti.
A circa tre miglia dal litorale, una motovedetta ha ritrovato alcuni
pezzi di carlinga del piccolo ma versatile (e robusto) apparecchio,
parte di una flotta di specialisti utilizzata dal Viminale per servizi
di pattugliamento e ricognizione, spesso proprio al fianco della Polizia
Stradale per la vigilanza delle principali arterie.
Non appena avuta notizia della scomparsa del velivolo, il Capo della
Polizia Gianni De Gennaro ha raggiunto il posto avanzato di comando,
istituito per coordinare l’attività di ricerca, ed ha
seguito a lungo le operazioni, facendo poi rientro a Roma. Proprio
nella capitale, infatti, si celebra oggi la Festa della Polizia, annullata
ovviamente a Pescara. Secondo il piano di volo predisposto prima della
missione, l’OBSERVER era partito da Pescara, avrebbe dovuto poi
sorvolare le isole Tremiti passando per Termoli, e poi fare rientro
alla base.
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Dall’alba di ieri, le ricerche sono state portate avanti dagli
elicotteri della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco, con a bordo
speciali unità di sommozzatori in grado di gettarsi in acqua
durante il volo e trarre in salvo gli eventuali superstiti. In acqua,
le unità navali della Capitaneria di porto di Ancona, che coordina
le operazioni, della Marina Militare, della Polizia, Carabinieri e
Finanza, oltre che dell’Aeronautica e da una generosa compagine
di natanti civili. L’attenzione si è subito concentrata
nella zona tra Fossacesia (Chieti) e Torino di Sangro (Chieti), dove
è stato trovato un giubbotto salvagente del tipo usato sui
nostri aeromobili e dove sono stati ripescati alcune parti della carlinga,
immediatamente trasportate a Pescara, ove sono esaminate dagli esperti.
Non trovano per ora conferme le voci relative al rinvenimento anche
di resti umani e dunque la speranza di ritrovare i colleghi in vita,
per quanto flebile, continua ad animare tutti i soccorritori, a partire
dagli amici più stretti dell’equipaggio scomparso.
I vertici del Viminale hanno inviato gli psicologi del Servizio Sanitario
della Polizia, per dare la massima assistenza ai familiari degli scomparsi:
la moglie di uno di questi, è incinta di 7 mesi. Il Presidente
della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che proprio stamani seguirà
l’intero svolgimento della Festa della Polizia, si è detto
vicino ai congiunti dell’equipaggio ed all’intero corpo,
e seguirà continuamente le operazioni di ricerca.
Sull’episodio sono già state aperte tre diverse inchieste,
una della Procura della Repubblica di Lanciano, affidata al Pubblico
Ministero Rosaria Vecchi, una interna della Polizia di Stato ed una
terza di Civilavia: l’ipotesi maggiormente seguita è quella
dell’avaria, anche se la presenza di due motori rendono indispensabile
il recupero dell’apparecchio, o di ciò che ne resta. Per
questo motivo anche la volenterosa flottiglia di pescatori della riviera
sta battendo con le reti i fondali del quadrante: gli uomini di mare
hanno sempre potuto contare sull’aiuto degli Angeli della Polizia.
Angeli, purtroppo, caduti. (ASAPS).