Venerdì 03 Maggio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 23/05/2005

Treviso - In autostrada, a Treviso. Motociclista ubriaco, con la patente già ritirata, investe e ferisce un agente e dopo la fuga esce di strada. Intrappolato sotto la moto in fiamme, è tratto in salvo dalla stradale.

Gente in contromano (1):
In autostrada, a Treviso. Motociclista ubriaco, con la patente già ritirata, investe e ferisce un agente e dopo la fuga esce di strada. Intrappolato sotto la moto in fiamme, è tratto in salvo dalla Stradale.

La bellissima Kawasaki Ninja, trasformata in arma dal pirata di Treviso
(foto ufficiale Kawasaki)
(ASAPS) TREVISO – Roba da non credere: in sella alla sua Kawasaki, ubriaco fradicio, ha prima imboccato l’autostrada A27 in contromano, poi ha seminato il panico e quando si è trovato davanti il blocco della Polizia Stradale non ha trovato di meglio da fare che investire un agente. Poi, a tutta manetta (e il Ninja 600cc ne ha tanta), ha continuato la sua folle corsa come se fosse lo stuntman della celebre scena del film Matrix, fino a quando una curva si è dimostrata troppo stretta per quella pallottola impazzita. Nel terribile impatto, il serbatoio della moto si è squarciato e la benzina ha preso fuoco. Solo il tempestivo arrivo della pattuglia, la stessa che aveva fatto le spese della furia assassina dell’ubriaco in sella, ha impedito al fuggitivo di fare una morte orribile. Tutto è avvenuto all’alba di sabato, sulla A27, nei pressi di Spresiano, dove gli agenti della Sottosezione stavano perlustrando l’arteria autostradale. Improvvisamente, hanno visto un solo faro che gli stava andando incontro: hanno acceso lampeggianti e i fari di profondità alloggiati sul tetto dell’auto di servizio, e poi sono scesi, cercando di bloccare la corsa di quella pallottola lanciata a velocità folle in contromano. L’Assistente Capo Giancarlo Fighera, è stato urtato con violenza, ed è rimasto ferito (10 giorni di prognosi), ma ha trovato la forza di tornare in azione. Insieme al collega, hanno invertito la marcia e si sono messi all’inseguimento di quel motociclista, risultato essere un 33enne del posto, che dopo essere stato identificato è risultato essere un vero e proprio recidivo della guida in stato di ebbrezza, tanto che la sua patente – ritirata nel corso di un precedente accertamento – era ancora sospesa, in un cassetto della Prefettura. Dopo 6 chilometri di terrore, l’aspirante kamikaze non è riuscito a tenere la dueruote in strada: dopo una violenta sbacchettata, l’ubriaco si è attaccato ai freni, abbattendo di fatto la moto a terra, che ha iniziato a sbattere prima contro il guardrail centrale poi contro quello dell’emergenza. Alla fine, la moto è finita fuoristrada, con il centauro sotto l’ammasso di lamiere fumanti. Quando il suo corpo e la carcassa si sono fermati, è divampato un incendio, domato dagli agenti, che hanno prestato le prime cure al pirata della strada, poi ricoverato al policlinico. Nei suoi confronti, ovviamente, una denuncia per guida in stato di ebbrezza, resistenza a pubblico ufficiale, e una lunga sfilza di contestazioni, tra cui guida senza patente, già ritirata un mese prima. Quel che resta della moto – così come disposto dal Procuratore della Repubblica di Treviso, Antonio Fojadelli – è stato sequestrato preventivamente. In Inghilterra, la bravata sarebbe costata 5 anni di prigione. (ASAPS).


Lunedì, 23 Maggio 2005
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK