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Notizie brevi 17/03/2015

RcAuto, Assoutenti: al via lobby “Carta di Bologna” per i diritti dei danneggiati

“Le associazioni dei consumatori, degli assicurati, delle vittime della strada dicono no alla svendita dei diritti degli assicurati: non si può proporre per legge la rinuncia alla tutela della salute, alla cessione del credito e al risarcimento per equivalente barattandoli con una scontistica dopata. La libertà di scegliere il proprio medico, il proprio carrozziere di fiducia non è in vendita e la manomissione del codice civile proposta dal disegno di legge contiene elementi di illegittimità costituzionale”: questa la dichiarazione d’intenti con cui si sono riuniti sabato scorso a Napoli i rappresentanti dei consumatori, dei danneggiati, dei carrozzieri, dei patrocinatori stragiudiziali, degli avvocati, dei medici, dei periti, che hanno discusso quella che considerano la “controriforma RCAuto contenuta nel DDL Concorrenza”. “Chiediamo che il disegno di legge cambi passo e colpisca il monopolio assicurativo liberalizzando veramente il mercato, favorendo l’ingresso di compagnie straniere e aumentando la concorrenza riducendo i costi generali e gli sprechi di un sistema ad alto rischio criminogeno”, dicono i promotori dell’iniziativa, che ha portato alla costituzione della lobby “Carta di Bologna Per la difesa dei diritti degli assicurati e dei danneggiati”.

Secondo i partecipanti, fra cui Assoutenti, il disegno di legge avrebbe come vero obiettivo quello di ridurre gli indennizzi per le vittime della strada, di consegnare il mercato delle autoriparazioni alle compagnie di assicurazione abbassando la qualità delle prestazioni e di togliere garanzie e diritti ai danneggiati in cambio di un sconto sulla polizza. La riunione ha dunque rappresentato l’occasione per una riforma del settore che garantisca fra l’altro “l’ingresso di compagnie straniere e la riduzione della quota di mercato nelle mani di una sola compagnia al 10%, la libera scelta del medico legale e del carrozziere di fiducia, la terzietà del valutatore del danno (non può essere un perito a libro paga di chi deve indennizzare, ma un soggetto terzo non in conflitto di interessi), un’Authority realmente indipendente estranea agli interessi del mondo finanziario e assicurativo, fuori da Banca d’Italia, tariffe collegate all’andamento dei profitti (più sono alti meno deve pagare l’assicurato) e a reali investimenti per la sicurezza stradale”.

 

da helpconsumatori.it

 

Martedì, 17 Marzo 2015
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