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Notizie brevi 17/03/2015

Tirreno-Adriatico: nella neve del Terminillo, le moto della Polizia Stradale
Sotto una tormenta degna delle imprese eroiche di Mortirolo e dintorni, i Centauri del Lazio hanno garantito la sicurezza della classica di inizio stagione

 

 

(ASAPS) ROMA, 17 marzo 2015 – Il ciclismo è sport di fatica: asfalti roventi, salite impervie, discese a rotta di collo. Gli eroi si involano, staccano gli avversari, seguono a ruota i gregari per scattare sulla montagna o per la volata del traguardo finale.

Stavolta però, sul podio non ci sono solo i corridori: nella quinta tappa della Tirreno-Adriatico, una delle classiche mondiali che aprono la stagione, lungo i 197 chilometri che dividevano la partenza di Esanatoglia (Macerata) dall'arrivo del Terminillo, innevato come il Mortirolo di Pantani, c'è una medaglia ideale che la storia della corsa deve assegnare alla Polizia Stradale.
Sì, alla Specialità, e non ce ne vogliate se stavolta pecchiamo un po' di auto compiacimento.

Perché nonostante la crisi, nonostante il clima di un disfattismo imperante e un po' generalizzato che, diciamocelo, tocca anche noi quando parliamo di noi stessi, la differenza la fanno ancora una volta le persone. Attenzione: “persone”. Non parliamo né di eroi né di soldati: semplicemente persone che, per lo stesso stipendio che viene accreditato ogni 24 del mese anche da chi contribuisce al funzionamento della macchina-polizia magari da dietro una scrivania, si ostinano nonostante l'età non più giovanissima a starsene in sella a una moto di 270 chilogrammi a secco, a spingere il gas per aprire la strada ai ciclisti alla testa della corsa come in mezzo al gruppo o in coda al serpentone di atleti.

 

Sulla Tirreno-Adriatico di quest'anno, alla vetta del Terminillo e alla ripartenza il giorno successivo,  in mezzo alla tormenta di neve, avanti e dietro l'arrivo in solitaria di un eroe colombiano che di nome fa Nairo Alexander Quintana Rojas, c'è stato – come sempre – un manipolo di motociclisti coraggiosi, tutti in divisa della Polizia Stradale, tutti reclutati per la missione dai ranghi della Polizia Stradale del Lazio. A loro, alla testa della dirigente della Polizia Stradale di Rieti, Nadia Carletti, dedichiamo la nostra medaglia. Grazie ragazzi, per le foto e le emozioni di altri tempi! (ASAPS)

 


Quando la scorta non è solo Sole e gente che applaude. Ma gelo, neve e strade deserte.  (ASAPS)

Martedì, 17 Marzo 2015
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