Roma, scontro fatale tra due auto: morte due donne, una terza è gravissima

Avrebbero dovuto recarsi al lavoro prima dell’alba, ma all’altezza del civico 1740 di via Casilina un’auto lanciata a folle velocità avrebbe invaso parte della corsia sulla quale stavano viaggiando per poi centrarle frontalmente.

Sarebbe questa, stando ad una primissima ricostruzione, la dinamica del drammatico incidente di questa mattina intorno alle quattro, in zona Due Leoni, in cui hanno perso la vita due donne, mentre una terza è ricoverata in gravissime condizioni al Policlinico Tor Vergata. Un frontale che non ha lasciato scampo alle conducenti dei veicoli, che hanno trovato la morte in un inferno di lamiere che ha paralizzato la Casilina nelle prime ore della mattinata.

Stando ad una prima analisi dei rilievi degli agenti della polizia di Roma Capitale, Sonia Lagna, 44 anni, e la cognata di 50 anni, come ogni mattina stavano percorrendo la Casilina in direzione centro per andare a lavorare presso un’impresa di pulizie, quando un’altra vettura che viaggiava verso la Borghesiana, con al volante una nigeriana di 28 anni, Bamise Kolawole, avrebbe invaso parte della corsia provocando il terribile schianto.

La 44enne e la 28enne sono decedute sul colpo, mentre la donna di 50 anni è stata trasportata in codice rosso presso il Policlinico Tor Vergata.
La forte velocità e una guida spregiudicata emergerebbero dunque da una prima ricostruzione degli uomini del V gruppo Prenestino (diretti dal vicecomandante Lucio Giannetti), coadiuvati dai colleghi del VI gruppo Torri: saranno le successive analisi effettuati sulle salme delle due vittime dai medici dell’ospedale Gemelli a stabilire eventuali concause che avrebbero potuto scatenare l’incidente.

di Davide Gambardella
da ilmessaggero.it

La morte delle due donne causata dalla folle velocità di una vettura che ha invaso la loro corsia. Era condotta da una nigeriana di 28 anni. Ecco si muore anche così semplicemente andando al lavoro all’alba per guadagnarsi un pezzo di pane. Perché correva tanto quella donna? Quali erano le sue condizioni? E la patente era regolare? Quante domande. (ASAPS)