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Notizie brevi 06/02/2015

I bambini e la pirateria stradale
Dopo un incontro sulla educazione stradale in una quinta elementare di Cervia i disegni mostrano quanto recepito dalle loro fervide menti
Anche per loro la pirateria è un problema rilevante: quando lo sarà per il Governo?

(ASAPS) I bambini sono come il cemento umido, tutto quello che li colpisce lascia un’impronta.
(Haim G. Ginott)

Questo aforisma sui bambini spiega in modo inequivocabile quanto successo agli scolari di una quinta elementare di Cervia.
Gli alunni sono stati partecipi di un progetto che ha previsto delle lezioni tenute dalla Polizia Municipale di quella città. Si è parlato di sicurezza stradale, dei pedoni, dei pericoli, delle zebre pedonali e delle biciclette. La mente fervida e recettiva ha portato alla elaborazione, fra diversi altri,  di questo disegno da parte di un alunno che ha focalizzato e materializzato sul foglio un argomento, quello per lui principale: la “pirateria stradale”.

Un bambino va allegramente in bici e si preoccupa per l’arrivo di un’auto ad alta velocità: “Non mi investirà?”.
Dopo l’incidente una richiesta di aiuto quando si accorge che il pirata sta scappando e una forte conclusione: “Non scappare!! No! Ai pirati della strada”.
Questo è il messaggio percepito; questo è il messaggio che quanti si occupano di sicurezza stradale cercano di seminare in tutti i contesti. La pirateria è il male endemico (neppure troppo oscuro) della società che si muove sulle strade. La terapia necessaria per renderlo circoscritto come un’influenza sarebbe già pronta, se solo si arrivasse alla approvazione del reato di omicidio stradale così come proposto, anche e soprattutto, dall’ASAPS.

Evidentemente la recettività della mente dei bambini mal si sposa con le teste pensanti che governano il nostro Paese, fin troppo impegnate nella soluzione di problemi economici e non sempre attenti, specie in Parlamento per la verità,  a quelli concernenti la sicurezza e alla salute dei propri cittadini.

Complimenti da parte dell’ASAPS al bambino della scuola elementare di Cervia (e al lavoro di sensibilizzazione della Polizia Municipale di quella bella città della riviera romagnola) che con fervida intuizione ha prodotto quel disegno che potrebbe diventare il simbolo di una richiesta accorata da parte dei cittadini a quanti guidano il Paese per una maggiore attenzione nei confronti della sicurezza stradale. (ASAPS)


 

I bambini ci guardano e giudicano... (ASAPS)
I bambini sono come il cemento umido, tutto quello che li colpisce lascia un’impronta.
(Haim G. Ginott)

Venerdì, 06 Febbraio 2015
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