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Notizie brevi 05/02/2015

Revisione, la Motorizzane smentisce l'Adiconsum: in caso di ritardo la multa non arriva a casa

"La sanzione - spiega il direttore generale della Motorizzazione Civile Maurizio Vitelli - scatta solo in caso di circolazione. La norma è stata male interpretata"
Foto di repertorio dalla rete

Niente multa a casa per chi non fa la revisione: la Motorizzazione chiarisce il piccolo giallo che si era creato su una norma mal interpretata dall'Adiconsum (il presidente Pietro Giordano aveva dichiarato "Da oggi la multa per la mancata revisione del veicolo scatterà in automatico e sarà inviata a casa a quanti, entro il mese di scandenza del proprio veicolo non effettuerà l'adempimento previsto"). "La sanzione - spiega il direttore generale della Motorizzazione Civile Maurizio Vitelli - scatta solo in caso di circolazione. La norma è stata male interpretata".

Sulle revisioni in ogni caso rimane invariata la tempistica, con prima revisione dopo 4 anni dall’immatricolazione e successivamente ogni due anni. Queste scadenze valgono per autovetture e autocaravan, motoveicoli e ciclomotori, autoveicoli adibiti al trasporto di cose e promiscuo mentre per taxi, noleggio con conducente, autobus, autoambulanze e veicoli atipici, come le auto elettriche, il controllo va ripetuto ogni anno. In ogni caso, può essere effettuato in qualunque sede della Motorizzazione Civile o nelle officine autorizzate che provvederanno alla comunicazione telematica dell’avvenuta revisione. Ma da dove nasce l'equivovo? Pietro Giordano, presidente nazionale Adiconsum, aveva ricordato: "Con l’informatizzazione delle procedure di controllo e l’aggiornamento della carta di circolazione, la multa di 155 euro per la mancata revisione del veicolo scatterà in automatico e verrà inviata a casa a quanti, entro il mese di scadenza della revisione del proprio autoveicolo, non effettueranno l’adempimento previsto. Da quel momento l’auto potrà essere utilizzata solo per recarsi in officina, altrimenti la multa sarà di 639 euro a cui si aggiungerà anche il fermo amministrativo del veicolo”.

Ma si è trattato di un falso allarme: è vero che la polizia è dotata di un sistema informatizzato con un database apposito per i veicoli che risultino non in regola, ma le sanzioni scattano solo se la macchina circola. La tariffa fissata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la revisione è di 65,68 euro, esclusa eventuale manodopera per le riparazioni e il costo dei ricambi necessari. E’ bandito inoltre l’utilizzo di timbri, tutta la documentazione dovrà essere inviata dagli operatori direttamente per via telematica.
 
da repubblica.it

Giovedì, 05 Febbraio 2015
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