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Notizie brevi 13/01/2015

Stop al fumo nelle auto con minori
Il ministero conferma la stretta

La responsabile del dicastero, Beatrice Lorenzin annuncia quali saranno le linee guida del prossimo decreto che proteggerà minori e giovani

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, conferma l’annunciata “stretta sul fumo” focalizzata soprattutto verso la protezione dei minori e dei giovani, le categorie maggiormente a rischio.

Niente sigarette in auto con bambini
In auto sarà vietato fumare in presenza di minori: è quello cui approderà il decreto cui sta lavorando il ministero «essendo ormai acclarati - afferma il dicastero in una nota - i danni da fumo passivo soprattutto tra i giovanissimi». La lotta contro il fumo, continua la nota, «è una priorità dell’Italia e dell’Europa. Il fumo è infatti ancora oggi la prima causa di morte. In Italia muoiono per patologie fumo-correlate circa 70.000 persone l’anno e si registra la tendenza all’abbassamento dell’età in cui i giovani consumano la prima sigaretta che è intorno agli 11 anni».

Stop alla pubblicità occulta
Il dicastero, a 10 anni dall’entrata in vigore della legge Sirchia sul divieto di fumo nei luoghi pubblici, ricorda come le ultime misure restrittive abbiano riguardato proprio i giovani: ad esempio il divieto di fumo nei plessi scolastici. Ulteriore obiettivo del decreto quindi la pubblicità occulta: maggior attenzione a film e serie tv in cui le sigarette dovessero essere accese in un numero eccessivo di scene: «Come accaduto 10 anni fa, se c’è una sensibilizzazione di tutti soprattutto sul piano culturale, si raggiungono degli ottimi risultati nella lotta al tabagismo e all’alcol tra i giovani», scrive il ministero e accenna all’attivazione di strumenti che evitino la diffusione di immagini vincenti, soprattutto tra i giovanissimi, legate al consumo di tabacco e all’abuso di alcol.

Smentiti ulteriori divieti per i luoghi pubblici
Nessun “giro di vite” generalizzato rispetto al fumo, invece, con divieti estendibili anche ai luoghi pubblici ampi. Il ministero smentisce alcune voci che giudica «prive di fondamento» e che si riferivano «alle varie misure in atto nel mondo che al momento però non riguardano l’Italia».

Codacons: «Troppe polveri sottili con finestrini chiusi»
Plaude il Codacons, secondo cui «basta una “bionda” e se i finestrini sono chiusi le concentrazioni di polveri sottili si impennano e creano una situazione sanitaria pericolosissima». Secondo l’associazione, il fumo in auto, inoltre, ha dirette conseguenze anche sulla capacità di guida. «Il 15% degli incidenti stradali dovuti a distrazione è riconducibile al fumo di sigaretta - afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - basti pensare è di 11,5 secondi la media di distrazione mentre si fuma una sigaretta al volante (contro i 10,6 secondi per comporre un numero di telefono)». Il Codacons propone l’estensione dei divieti anche ad altri spazi pubblici, come parchi e spiagge.

da corriere.it


SIAMO MOLTO D’ACCORDO.
IL PROBLEMA SARA’ FAR OSSERVARE IL DIVIETO. IN UN PAESE IN CUI GLI AUTOMOBILISTI SONO CAMPIONI OLIMPICI DI “LANCIO DEL CELLULARE” ALLA VISTA DELLA POLIZIA, ASSISTEREMO POI AL LANCIO DELLA SIGARETTA DENTRO L’ABITACOLO CON RISCHIO DI INCENDIO? CHI RIUSCIRA’ A PROVARE LA VIOLAZIONE? “IL FUMO? AGENTE LA MACCHINA E’ VECCHIA...” SERVIRA’ DOPO L’ETILOMETRO ANCHE L’OPACIMETRO??  SIAMO FAVOREVOLI MA CONFIDIAMO NEL BUON SENSO DEGLI ADULTI CHE DEVONO TENERE ALLA SALUTE DEI LORO FIGLI O NIPOTI. (ASAPS)

Martedì, 13 Gennaio 2015
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