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Notizie brevi 01/07/2005

Como, agente della Polizia di frontiera (fuori servizio) nota un aspirante suicida ed entra in azione: con l’aiuto di una pattuglia della Stradale, parla e convince il ragazzo a desistere.

Como, agente della Polizia di frontiera (fuori servizio) nota un aspirante suicida ed entra in azione: con l’aiuto di una pattuglia della Stradale, parla e convince il ragazzo a desistere.

(ASAPS) COMO – Aveva appena smontato dal proprio turno di servizio al Settore Polizia di Frontiera e stava percorrendo l’Autolaghi da Brogeda verso Como Sud a bordo della propria auto. Improvvisamente, ha visto un giovane che scavalcava il guardrail per attraversare l’autostrada. Subito dopo si era fermato sul ciglio del viadotto, con lo sguardo fisso verso il baratro. Il poliziotto ha capito subito che quel giovane, voleva farla finita: ha fermato la sua auto, ha chiamato aiuto alla Stradale, e poi si è lanciato verso l’aspirante suicida, che aveva già raggiunto l’ultimo appiglio e cercava quell’attimo di coraggio per farla finita. 24 anni, lasciato dalla fidanzata, il giovane comasco non vedeva alcuna ragione di continuare a vivere: l’unica speranza di salvarlo era quella di parlare con lui, stabilire un contatto.

Nel frattempo gli agenti della Stradale avevano chiuso la carreggiata, per una maggiore sicurezza. Il poliziotto è riuscito nel proprio intento. Ha parlato a lungo con il 24enne, ed alla fine gli ha allungato la propria mano. Un lungo istante di silenzio e poi le due mani si sono afferrate. Il ragazzo è salito sull’ambulanza insieme all’agente, che ha parlato a lungo con lui anche dopo l’arrivo in ospedale. Un momento di sconforto, dal quale è potuto uscire solo grazie alla confidenza con quello sconosciuto in uniforme. Un angelo, al posto giusto al momento giusto. (ASAPS).


Venerdì, 01 Luglio 2005
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