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Notizie brevi 22/12/2014

Recuperata dalla Polizia stradale molta merce contraffatta: cinque le denunce
Frutto di due operazioni, a Romagnano Sesia e Arona

NOVARA 19.12.2014 - In seguito alla “Lotta totale al commercio abusivo e alla contraffazione denominata 'Spiagge sicure'”, lanciata dal Ministero dell’Interno nel mese di agosto ma che veniva estesa a tutto il 2014 per arginare il fenomeno della contraffazione e la tutela del “Made in Italy”, in due distinte operazioni gli uomini della Polizia Stradale di Romagnano Sesia, nella serata del 10 dicembre nell’area di servizio “Agogna” territorio del Comune di Cressa (NO) hanno fermato per un controllo un’autovettura Lancia K con a bordo tre persone, M.A. di 41 anni,  I.D. di 54, e L.A.F. di 44. Da accertamenti gli stessi sono risultati avere innumerevoli precedenti di Polizia specifici nel commercio abusivo ed in conseguenza di questo gli agenti operanti hanno approfondito il controllo, ritrovando all’interno del bagagliaio del veicolo un ingente quantitativo di merce contraffatta.

Nella serata del 15 dicembre, invece, al Casello di Arona della A/26 è stata fermata per un controllo un’autovettura Peugeot 206 con a bordo due persone P.M.H. di 42 anni e S.C. di 29. Sottoposte a controllo sono risultate avere precedenti specifici in materia, pertanto anche in questo caso, ispezionato il veicolo, a bordo dello stesso è stata ritrovata altra merce contraffatta.

In entrambe le operazioni sono stati sequestrati complessivamente più di 1.500 orologi delle più famose marche (Bulgari-Armani-Cartier-Rolex) per un valore stimato approssimativo al commercio di 60.000 euro, oltre 500 paia di occhiali da sole delle più svariate marche (Prada–Rayban–Louis Vuitton) per un valore di circa 15mila euro, 20 borse in pelle (tutte con il fregio Louis Vuitton) , per un valore stimato di circa mille euro. Il tutto avrebbe quindi portato alle varie organizzazioni introiti illegali per circa 76.000 euro. Le operazioni si sono concluse con la denuncia in stato di libertà di complessive 5 persone (tre extracomunitarie e due italiane). Tutta la merce sequestrata, dietro catalogazione e con richiesta di  perizia alle case madri, è risultata finemente contraffatta. Sono tuttora in corso ulteriori indagini per risalire alla completa filiera del commercio abusivo dei casi in esame.
 

da corrieredinovara.it

Lunedì, 22 Dicembre 2014
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