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(ASAPS)
TORINO – Definirla assurda è dir poco, ma quel che
è sicuro è che si tratta di una tragedia. In pieno
centro, nel capoluogo torinese, una donna è stata travolta
e uccisa da un autobus, che l’a investita e trascinata per
una trentina di metri sotto le ruote, uccidendola. Le indagini
sono effettuate dalla Polizia Municipale, e secondo le prime indiscrezioni
sembra che tutto abbia avuto inizio da un diverbio tra il conducente
dell’autobus ed il marito della vittima, a bordo di un’auto.
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L’autista,
però, respinge ogni responsabilità dolosa e sostiene di
non essersi assolutamente accorto di ciò che stava accadendo. Fatto
è che intorno alle 16,30, la vittima ed il coniuge stavano percorrendo
corso Agnelli a bordo della propria auto. In prossimità di un incrocio,
hanno avuto forse un incidente con l’autobus, che procedeva in direzione
opposta, sicuramente c’è stata una turbativa nella circolazione.
È seguita una discussione tra i due conducenti, alla quale si sarebbe
aggiunta la donna. Poi, non si sa ancora con quali modalità, l’autista
del bus è risalito a bordo ed è ripartito: nel riprendere
la marcia – e la versione del tranviere sarebbe supportata da alcuni
testimoni – la donna è finita sotto le ruote, ma senza intenzione
omicida da parte dell’investitore. La vittima, Vincenza Scazzeri,
42 anni, è stata trascinata per una trentina di metri, prima di
restare a terra esanime. L’autobus è stato fermato quasi mezzo
chilometro più avanti da un motociclista e dalla polizia municipale.
Al momento, l’ipotesi investigativa resta quella di omicidio colposo.
Rimane il consiglio di sempre, che come Asaps non ci stanchiamo mai di
dare. Se non ci sono collisioni mai fermarsi per delle discussioni per
motivi stradali. Non si sa mai come possono finire. Non conosciamo chi
sia l’altro conducente e spesso non conosciamo forse neppure noi
stessi. (ASAPS).
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