AL VIA LA 39ESIMA EDIZIONE DEL MOTOR SHOW
La Stradale presente con un suo stand ricco di novità

Dopo due anni di assenza, alcune polemiche create da un possibile “trasferimento” a Milano, ma soprattutto un anno di intenso lavoro da parte dello staff della GL Events Italia (il gruppo francese che assieme a Bologna Fiere ha organizzato l’evento), ha ripreso il via dalla griglia di partenza il Motor Show di Bologna, giunto così alla 39 esima edizione.

Tanti gli appuntamenti in programma per un appuntamento che ha destato l’interesse non soltanto degli operatori di settore (economici e non), ma anche e soprattutto delle migliaia di giovani che come sempre hanno preso di mira i padiglioni della fiera di Bologna per vedere auto, moto e tanti campioni dello sport, molti dei quali impegnati nelle competizioni all’interno dei cinque circuiti appositamente realizzati.

Nonostante il periodo di pausa, il Motor Show ha riaperto i battenti con numeri di tutto rispetto: 11 i padiglioni allestiti, 10 le aree di test driver, una grande arena sportiva, 19 marchi automobilistici presenti e un’offerta al pubblico che ha unito il rombo dei motori con eventi musicali ed artistici anche al di fuori del quartiere fieristico. Senza dimenticare di riproporre i percorsi della “Motor Valley” divenuti anche della “Food Valley”.

Inoltre, a conferma della vocazione prettamente sportiva del Motor Show, l’esordio del campionato FIA di Formula E, che vede utilizzare una nuova serie di monoposto alimentate da una batteria elettrica di 300 chilogrammi e sponsorizzata dal pilota Jarno Trulli, mentre la “curiosità” del momento è un padiglione in stile Drive In che potrebbe essere visitato persino a bordo di un auto (cosa che naturalmente non è stata consentita per ovvi motivi di sicurezza).

Naturalmente, non potevano mancare anche i temi legati alla sicurezza stradale, a cominciare dallo stand della Polizia di Stato, la cui organizzazione è stata affidata al Compartimento della Polizia Stradale di Bologna. In bella mostra la Lamborghini Huracan nella nuova livrea  da una sottile striscia tricolore dipinta sui fianchi, una moto Guzzi Norge ed una Bmw 1000 utilizzata da uno dei piloti delle Fiamme Oro, presenti allo stand con Simone Corsi (Moto2 mondiale) e Michele Pirro (MotoGP e collaudatore Ducati).

Accanto ai mezzi anche le strumentazioni utilizzate per il contrasto delle condotte stradali più pericolose, una “pista” da percorrere a piedi (ma dotati di occhiali ad effetto alcol) ed uno spazio che “Assogomma” ha messo a disposizione per ricordare i pericoli derivanti da un uso non idoneo dei pneumatici, sia in condizioni estive che invernali.

Presente alla giornata inaugurale anche il direttore del Servizio di Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno, oltre ad una serie di illustri ospiti che hanno poi partecipato ad un dibattito dal titolo: “From track to road: the innovation challenge” magistralmente moderato da Vincenzo Borgomeo di Repubblica.

Da sinistra Vincenzo Borgomeo di Repubblica e il direttore del Servizio di Polizia Stradale Giuseppe Bisogno	Il direttore del Servizio di Polizia Stradale Giuseppe Bisogno

Tanti anche i punti di contatto, con la giovane utenza automobilistica, che i rappresentanti di enti ed istituzioni hanno organizzato per illustrare la corretta conduzione di auto e moto. A cominciare dai simulatori di guida, davvero tanti e di ogni genere, che è possibile provare nelle due settimane della manifestazione, fino ai test di conoscenza del codice stradale o alle prove pratiche sui veicoli posti in condizioni di particolare criticità.

Appuntamento a Bologna, fino al prossimo 14 dicembre, l’unica città che poteva ospitare un simile evento (come è stato più volte ricordato dai vari organizzatori) e che ci trova completamente d’accordo di fronte ad una manifestazione che nonostante le tante difficoltà e la crisi globale dell’auto in corso, è davvero a prova di tempo. Nuova formula riuscitissima.