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Notizie brevi 21/04/2005

"Non bere più del tuo motore" sulla stampa

 

"Non bere pi˜ del tuo motore"
sulla stampa"

da "il Resto del Carlino" - giovedì 21 aprile 2005

da "Corriere Romagna" - giovedì 21 aprile 2005

da "La Voce Forlì" - giovedì 21 aprile 2005

INCIDENTI DEL FINE SETTIMANA: ULTIMI DATI ASAPS E SICURSTRADA
(Sesto Potere) - Forlì - 20 aprile 2005 - L’alcool continua a mietere vittime sulle nostre strade italiane.
Asaps (l’Associazione sostenitori amici della polizia stradale con sede a Forlì) e Sicurstrada, preoccupate dal persistere delle cosidette “stragi del sabato sera”, che trasformano le strade, nel fine settimana, in campi di battaglia, visto l’elevato numero di morti e feriti, hanno così deciso di varare una nuova campagna di sensibilizzazione, pubblicando - in alcune decine di migliaia di copie - un opuscolo dall’eloquente titolo “Non bere più del tuo motore”, nella sua terza e aggiornata versione di stampa.
“Se nel week-end si ha un aumento esponenziale degli incidenti gravi, non è solo per il nomadismo da divertimento, che fa crescere il volume del traffico - illustra Giordano Biserni, presidente nazionale di Asaps – ma perché in queste giornate si registra un binomio letale fra guida e alcool. Da molti anni denunciamo questo fenomeno e continuiamo a ripetere: ’del proprio fegato si può fare ciò che si vuole, ma quando uno si mette al volante, non può costituire un pericolo per gli altri’”.
Dietro la scelta di dare alle stampe questo volumetto ci sono, dati statistici preoccupanti.
“Da una ricerca da noi effettuata – prosegue Biserni – è emerso come, il sabato e la domenica, si registrino il 50% delle vittime degli incidenti notturni, con 723 morti, pari al 12% delle 6.015 vittime della strada di tutto l’anno. Per altro si tratta in questo caso di una netta maggioranza di giovani sotto i 30 anni”.
Lo studio, relativo al 2003, ultimo anno con dati ufficiali disponibili, denuncia come nella fascia notturna, dalle 24 alle 7, dei due giorni del fine settimana, si siano contati, nelle sole strade extraurbane, 4.285 incidenti su un totale di 9.024, pari al 47,38% dell’intera settimana.
Le conseguenze? Fra sabato e domenica, si contano 457 morti e e 7.768 feriti, un bollettino di guerra se si pensa che, nei setti giorni, i decessi sono 900 e i feriti 14.863.
Ovvero: 3.067 il sabato, 20,63% e 4.701 la domenica 31.62%. In sostanza, nella sola notte fra il sabato e la domenica si conta un terzo dei feriti di tutte le notti della settimana.
Non va meglio sulle strade urbane, dove in totale i sinistri sono 18.280, di cui 8.037 nel week-end. Qui i morti sono 266 su un totale di 558 nell’arco dell’intera settimana e i feriti 13.310 su 27.775.
“Molti non conoscono gli effetti che provoca l’alcool su chi si mette alla guida - illustra Sandro Vedovi, segretario nazionale di Sicurstrada - con questo vademecum abbiamo voluto offrire un contributo informativo, ricordando cosa dice la normativa in materia e spiegando le conseguenze in cui si può incorrere. Si tratta di materiale che stiamo già distribuendo negli incontri che organizziamo con gli autotrasportatori, e che consegneremo poi in tutta l’Emilia-Romagna all’uscita dei supermercati Coop ed Ipercoop, in occasione dell’iniziativa ‘L’unico pieno che non ti fa andare lontano’”.
A Forlì, l’opuscolo verrà offerto l’8 maggio, al parco urbano “Franco Agosto”, in occasione della giornata sulla sicurezza stradale, mentre l’Osservatorio sulla sicurezza stradale della Provincia di Forlì-Cesena lo farà avere a tutti gli istituti scolastici del doppio comprensorio che ne facciano richiesta.
“Fare prevenzione è importante - conclude Biserni - ma è difficile raggiungere risultati senza controlli sistematici da parte delle forze dell’ordine. In Francia ne vengono effettuati oltre 8 milioni all’anno, mentre in Italia, poco più di 250mila: occorre maggior impegno su questo fronte”.


Matteo Dall’Agata
(Sesto Potere)


Da Help Consumatori
Sicurezza Stradale: opuscolo per conoscere rischi alcool
20/04/2005 - 15:01

ASAPS e Sicurstrada promuovono "Non bere più del tuo motore", opuscolo informativo sui rischi connessi all’alcool alla guida. Verrà distribuito nelle scuole superiori
Il sabato e la domenica rimangono ad alto rischio, con il 50% delle vittime degli incidenti notturni: 723 i morti (il 12% del totale) secondo i dati 2003, gli ultimi disponibili, ma con un calo tendenziale. Questi i dati diffusi da Asaps - Associazione sostenitori della polizia stradale - e Sicurstrada, che hanno promosso la distribuzione di alcune migliaia di copie di un opuscolo, "Non bere più del tuo motore", un depliant appunto che vuole fornire informazioni e conoscenza sui rischi dell’alcol alla guida. Il depliant sarà distribuito alle scuole superiori che ne faranno richiesta.
I numeri della sinistrosità delle notti del week-end sono stati analizzati in un’inchiesta che ASAPS pubblicherà sul prossimo numero de "Il Centauro", la rivista ufficiale dell’Associazione. E’ stata analizzata l’incidentalità delle notti del sabato e della domenica del 2003, dalle 24 alle 7 del mattino.
Nella fascia notturna di questi due giorni, nelle sole strade extraurbane si sono contati 4.285 incidenti su un totale di 9.042, pari al 47,38% dell’intera settimana. In queste due notti sono ben 457 i morti, pari al 50,77% dei 900 totali: 221 il sabato (24,55%), e 236 la domenica (26,22%).
C’è stato però un calo del 3% rispetto ai 471 morti delle stesse notti del 2002.
Nelle notti del week-end si conta però un quarto delle vittime totali notturne. I feriti nelle stesse notti, sempre nelle sole strade extraurbane, sono stati 7.768 su 14.863, pari al 52,26% del totale: 3.067 il sabato (20,63%) e 4.701 la domenica (31,62%). Quindi, nella sola notte fra il sabato e la domenica si conta un terzo dei feriti di tutte le notti della settimana. Nel 2002 sulle strade extraurbane, nelle notti del sabato e della domenica, si contarono rispettivamente 199 e 272 morti, pari al 50,86% del totale.
Migliora anche l’andamento degli incidenti del fine settimana nelle strade urbane. Dalle 24 alle 7 del sabato e della domenica si sono verificati 8.037 incidenti su 18.280 totali nelle notti di tutta la settimana, pari al 43,96%. I morti sono stati 266 su 558 totali (47,67%): 118 il sabato (21,14%) e 148 la domenica (26,52%). I feriti, nelle stesse notti, sono stati 13.310 sul totale di 27.775 (47,92%): 5.590 il sabato (20,12%) e 7.720 la domenica (27,79%).
Il calo delle vittime nelle notti del fine settimana sulle strade urbane è netto, con una diminuzione del 25,7% rispetto ai 751 del 2002. Nel fine settimana i morti sono stati 723, ossia il 12% delle 6.015 vittime della strada di tutto l’anno, i giovani sotto i 30 anni sono inoltre purtroppo in netta maggioranza.
Se si mantenesse la stessa media nelle rimanenti ore della settimana - ha fatto notare l’ASAPS - si arriverebbe quasi a 9.000 morti sulle strade: "Se si tiene conto anche che sono notti con uno scarso traffico di veicoli industriali è ancora più evidente il tasso di rischio. E’ quindi chiaro che alcol e stanchezza giocano la maggior parte della loro mortale partita proprio in quelle due notti, in quelle 14 ore, per questo serve un incremento di controlli specifici e severi, con una normativa più incisiva che sostenga l’azione delle forze dell’ordine. Il pericolo dell’alcol alla guida è un aspetto ancora sottostimato nel nostro Paese, il dibattito di questi giorni sulle campagne informative ministeriali, evidenzia lo scontro fra tutela di interessi economici e tutela della sicurezza".

Da Il Quotidiano.it Ascoli Piceno
L’evoluzione degli incidenti nel fine settimana

FORLI’ - I weekend rimangono ad alto rischio, con il 50% delle vittime degli incidenti notturni. 723 i morti, il 12 % del totale.Si segnala però un calo tendenziale. Asaps e Sicurstrada distribuiscono l’opuscolo "Non bere più del tuo motore".

Si sente spesso parlare di stragi del sabato sera con un concetto esteso agli incidenti delle notti del fine settimana in genere.
Ma quali sono i reali numeri della sinistrosità delle notti del fine settimana?
Risponde all’interrogativo un’inchiesta che sarà pubblicata sul prossimo numero de il Centauro, organo ufficiale dell’Asaps.
E’ stata a questo scopo "scandagliata" l’incidentalità delle notti del sabato dalle 24 alle 07 del mattino e nello stesso orario della domenica del 2003, ultimo anno con dati ufficiali disponibili.
Nella fascia notturna di 7 ore dei due giorni del fine settimana nelle sole strade extraurbane si sono contati 4.285 incidenti su un totale di 9.042, pari al 47,38% dell’intera settimana.
Nelle due notti che dovremmo definire "orribili", si contano ben 457 morti, pari al 50,77% dei 900 totali. 221 il sabato pari al 24,55% e 236 la domenica pari al 26,22%. Si segnala però un calo del 3% rispetto ai 471 morti delle stesse notti del 2002.
Ognuna delle 2 notti in pratica fa contare un quarto delle vittime totali notturne.
I feriti nelle stesse notti, sempre limitatamente alle strade extraurbane, sono stati 7.768 su 14.863 pari al 52,26% del totale.
3.067 il sabato, 20,63% e 4.701 la domenica 31.62%. In sostanza, nella sola notte fra il sabato e la domenica si conta un terzo dei feriti di tutte le notti della settimana.
Nel 2002 sulle strade extraurbane nelle notti del sabato e della domenica, si contarono rispettivamente 199 e 272 morti, pari al 50,86% del totale.
Migliora l’andamento degli incidenti del fine settimana nelle strade urbane.
Dalle 24 alle 07 del sabato e della domenica si sono registrati 8.037 incidenti su 18.280 totali nelle notti di tutta la settimana, pari al 43,96%.
I morti sono stati 266 su 558 totali, pari al 47,67% ed esattamente 118 il sabato, 21,14% e 148 la domenica, 26,52%.
I feriti, nelle stesse notti, sono stati 13.310 sul totale di 27.775, pari al 47,92%.
Più esattamente 5.590 il sabato, 20,12%, e 7.720 la domenica, pari al 27,79%.
Il calo delle vittime nelle notti del fine settimana sulle strade urbane è netto, con un decremento del 25,7% rispetto ai 751 del 2002.
Rimane un dato saliente: nelle due sole notti del fine settimana si sono contati ben 723 morti, pari al 12% delle 6.015 vittime della strada di tutto l’anno. Tante! Per altro si tratta in questo caso di una netta maggioranza di giovani sotto i 30 anni.
Con la stessa media nelle rimanenti ore della settimana si arriverebbe quasi a 9.000 morti sulle strade.
Se si tiene conto anche che sono notti con uno scarso traffico di veicoli industriali è ancora più evidente il tasso di rischio.
E’ quindi chiaro che alcol e stanchezza giocano la maggior parte della loro mortale partita proprio in quelle due notti, in quelle 14 ore, per questo serve un incremento di controlli specifici e severi, con una normativa più incisiva che sostenga l’azione delle forze dell’ordine.
Il pericolo dell’alcol alla guida è un aspetto ancora sottostimato nel nostro Paese, il dibattito di questi giorni sulle campagne informative ministeriali, evidenzia lo scontro fra tutela di interessi economici e tutela della sicurezza.
Gli incidenti del fine settimana denunciano ancora la gravità e la portata del rischio alcol.
Per questo Asaps e Sicurstrada hanno dato alle stampe l’opuscolo "Non bere più del tuo motore", nella sua terza e aggiornata versione, col quale intendono portare un contributo di conoscenza sul tema del consumo di alcolici e dei connessi tragici aspetti collegati in particolare alla guida di veicoli e sulle norme che regolano la materia.
L’opuscolo, stampato in alcune decine di migliaia di copie, viene presentato oggi a Forlì e sarà distribuito alle scuole superiori che ne faranno richiesta.


Giovedì, 21 Aprile 2005
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