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Notizie brevi 07/11/2014

Targhe alterate ed autoscatti alla guida
Indagini a tutto campo per le donne e gli uomini della P.M. di Misano

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) MISANO ADRIATICO 07.11.2014 - Nel mondo della Polizia Municipale esiste una capacità molte volte, forse troppe, sconosciuta, alla gente comune, quella di essere anche agenti di Polizia Giudiziaria. Ed è proprio in questa veste che il personale della municipale misanese, durante la stagione estiva, è divenuto protagonista di alcuni ''colpi'' ben assegnati. Ciò che rappresenta l'eccezionalità di tali atti di P.G. non consiste tanto nel compimento del proprio dovere, ma nell'esiguità di unità di personale che con professionalità ed una buona dose di determinazione, ogni giorno, effettuano un buon servizio di vigilanza del territorio.

Intanto, su un territorio di 24 kmq, quale è Misano Adriatico, con una popolazione di 13.000 abitanti, che nella stagione estiva raggiunge un numero da grande città, la Municipale ha iniziato a giugno con la denuncia ad uno scooterista del luogo, che alterava la targa del mezzo stesso e circolava con casco non omologato. Le lettere della targa non avevano alcuna corrispondenza alle lettere riportate sulla carta di circolazione e sul certificato di assicurazione obbligatoria.

L'attività è poi continuata con un arresto, di persona ungherese, che si impossessava al bar, di borsello di un avventore, sottraendola mentre lo stesso consumava la colazione, in via Repubblica, pieno centro, della cittadina. Si continua con un art.187 a persona di origini colombiane che a bordo della propria bicicletta, procedendo a zig zag, veniva notato dagli agenti che provvedevano a sottoporre il ciclista a etilometro, evidenziando un tasso alcoolemico superiore di 5 volte a quello consentito.

Durante uno dei tanti servizi effettuati in borghese, al fine di contrastare il fenomeno dell'abusivismo commerciale, la pattuglia notava una sigaretta poco convenzionale per cui provvedeva a effettuare le indagini del caso, scoprendo non solo che la stessa era marijuana, ma che anche nello zaino, il soggetto residente in un comune limitrofo, possedeva la stessa sostanza stupefacente. Da ultimo, ma non per importanza, si menziona il caso clamoroso del ''SELFIE''.

Le occupanti di una vettura di piccole dimensioni, provvedevano a riprendersi con il telefono cellulare durante la guida, al fine di mettere poi su internet il filmato. Sarebbe passato tutto inosservato se non fosse che durante tale ''ripresa'' l'autovettura investe un pedone. Non bastasse ciò, al momento dell'arrivo della pattuglia, una occupante la vettura, si trovava a terra, soccorsa dai sanitari, con il viso coperto di sangue. Le dichiarazioni rese erano poco attendibili e soprattutto non rispecchiavano la dinamica del sinistro per cui, gli agenti, dopo un lavoro certosino di controllo dell'auto e di quasi ''psicologi'' riuscivano a fare parlare la guidatrice, che raccontava esattamente come fossero andati i fatti.

Mentre due occupanti dell'autovettura provvedevano appunto ad auto filmarsi, la terza era seduta sul cofano al difuori dell'abitacolo che scivolava sull'asfalto nel momento in cui l'auto effettuava la rotatoria. Le giovani autoscattiste, in concorso tra loro,  per la scellerata condotta - che poteva avere ben peggiori conseguenze -  dovranno ora rispondere innanzi all’Autorità Giudiziaria delle lesioni causate alla loro amica.(ASAPS)
 




 Nell’elenco delle operazioni concluse dalla PM di Misano anche uno strano Selfie finito male! (ASAPS)

 

 


 
 

Venerdì, 07 Novembre 2014
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