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Notizie brevi 07/10/2014

Belluno
Disastro stradale colposo chiuse le indagini sul bus

La procura è pronta a chiedere il rinvio a giudizio per l’autista di nuotatori trentini Le lesioni plurime colpose archiviate nonostante i 38 feriti a Carpen di Quero Vas

QUERO VAS. Disastro stradale colposo. Non lesioni plurime colpose. Le indagini preliminari, sull’incidente nel Feltrino dell’autobus di nuotatori trentini di Cavalese diretto a Lignano Sabbiadoro per i campionati nazionali del Centro sportivo italiano sono ufficialmente terminate. Il pubblico ministero della Procura di Belluno, Simone Marcon è pronto a chiedere al giudice per le udienze preliminari il rinvio a giudizio per la prima imputazione di Renzo Gottardi, l’autista della corriera della Italbus di Pergine Valsugana, che il 29 maggio uscì di strada sulla regionale 348, all’altezza di Carpen di Quero Vas, coricandosi sul fianco destro. La seconda richiede querele di parte e non ne sono state presentate, nei tempi previsti. Quindi, si archivia, dal momento che manca il presupposto fondamentale per sostenere l’accusa in tribunale.

 

Questo significa che la compagna d’assicurazione Unipol potrebbe aver provveduto a dei risarcimenti danni per i 38 passeggeri, tra i giocatori della Latemar nuoto e i loro allenatori e accompagnatori. A parte il fatto che qualche richiesta di risarcimento potrebbe essere presentata in sede civile. All’uomo vengono contestate l’imprudenza e la negligenza nella guida, oltre che l’articolo 141 del Codice della strada, perché stava procedendo a una velocità sui 75 chilometri orari, non adeguata alla curva a sinistra da affrontare e alle condizioni dell’asfalto reso viscido dalla pioggia.

 

Tutto questo ha causato un grave incidente, dal quale è derivato un disastro stradale, che ha messo in pericolo l’incolumità pubblica. In quel momento, la strada era abbastanza trafficata e, prima di finire fuori strada, il pullman ha invaso la corsia opposta. Per fortuna, ci sono stati al massimo dei feriti, che hanno avuto una prognosi fra i tre e i 40 giorni. Adesso l’indagato ha una ventina giorni per produrre una memoria difensiva o anche farsi interrogare, attraverso gli avvocati trentini Carlin e Baracetti e la collega feltrina Resenterra, nel cui studio Gottardi ha eletto il suo domicilio.

 

Quel Mercedes Benz bianco rimane sotto sequestro, alla caserma dei vigili del fuoco di Feltre, anche se tutto sembra a posto. L’ultima revisione è del 31 marzo in una località del sud e questo porta la polizia stradale a escludere un problema tecnico in quella frenata evidentemente non controllata, se è vero che la comitiva è finita fuori strada, rischiando di capovolgersi. La documentazione è a posto e il cronotachigrafo non ha fatto rilevare irregolarità. Tutto in ordine, Intanto, gli stessi legali di Gottardi hanno presentato un ricorso di fronte al giudice di pace contro i verbali della polizia stradale, a proposito delle infrazioni al Codice della strada. In altre parole, contestano le indagini e le relative ammende decise dagli agenti.

 

 

di Gigi Sosso
da corrierealpi.gelocal.it

 


 

Una imputazione severa. (ASAPS)

 

 

 

 

Martedì, 07 Ottobre 2014
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