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Notizie brevi 14/06/2005

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Comunicato stampa GEIE-TMB
Emergenza Frejus: il punto della società che gestisce il traforo del Monte Bianco, ove si è riversata una “piena” di tir. Previsti parcheggi fino a Ivrea
Nella giornata del 9 giugno, è stato registrato un traffico di mezzi pesanti sostanzialmente equivalente a quello del giorno precedente. I tempi di attesa alle aree
di regolazione di Aosta e Passy-Le Fayet sono stati di poco superiori a quelli registrati in condizioni di normalità. Nessuna variazione significativa si è registrata per quanto riguarda il traffico di veicoli leggeri. Nel frattempo sono proseguite le attività del GEIE TMB al fine di gestire la situazione che si è venuta a creare dopo la chiusura del Traforo del Fréjus nelle migliori possibili condizioni di sicurezza e di tutela ambientale. A tale proposito nel pomeriggio di mercoledì 9 giugno, nel corso di una riunione organizzata presso la Prefettura di Torino – a cui hanno partecipato Autorità politiche, Amministratori pubblici e rappresentanti della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Protezione Civile, oltre naturalmente al Direttore Gerente del GEIE TMB ed ai responsabili delle strutture interessate – sono state predisposte le condizioni per l’utilizzo dell’area di parcheggio di pertinenza dello stabilimento ex Olivetti di Scarmagno, adiacente all’omonimo svincolo dell’autostrada Torino-Ivrea, nel caso che particolari condizioni di traffico e di circolazione al Traforo del Monte Bianco richiedano un accumulo di mezzi pesanti superiore alla capacità dell’area di regolazione di Aosta-Quart. La Protezione Civile ha assicurato la propria collaborazione per gestire l’area, nella quale potrà essere disposta – se del caso – la sosta dei mezzi pesanti fino ad un massimo di circa 200. Nello stesso pomeriggio, a Roma, si è riunito presso la sede dell’ANAS il Comitato per le analisi trasportistiche conseguenti alla chiusura del Traforo del Fréjus, al quale hanno partecipato – oltre a Dirigenti dell’ANAS – i responsabili dell’AISCAT e delle autostrade della rete italiana di nord-ovest. Nel corso della riunione è stata data notizia delle misure adottate dal Traforo del Monte Bianco per affrontare l’incremento di traffico che si è
registrato nei giorni scorsi (raddoppio dello spazio disponibile presso l’area di regolazione di Aosta-Quart; accordi intercorsi per l’utilizzo dell’area di parcheggio di Scarmagno). L’ANAS, dopo avere dato atto che al momento non si sono verificate condizioni di particolare disagio, ha sollecitato i responsabili delle Società autostradali a predisporre e ad attivare adeguate aree aggiuntive per la sosta dei mezzi pesanti per il caso che se ne presenti la necessità. Nel duplice obiettivo di garantire la sicurezza e di preservare l’ambiente, il GEIE TMB, ATMB e SITMB auspicano che gli autotrasportatori seguano le indicazioni fornite dai poteri pubblici di utilizzare itinerari alternativi. Il GEIE TMB richiama gli autotrasportatori e gli automobilisti privati alla massima vigilanza ed alla osservanza rigorosa delle regole di circolazione vigenti al Traforo:
- velocità massima 70 km/h;
- interdistanza di 150 metri;
- transito obbligatorio alle aree di regolazione di Aosta-Quart e di Passy-Le Fayet per i mezzi pesanti.
In particolare, ricorda che per motivi di sicurezza e di tutela ambientale non sono ammessi al transito i veicoli pesanti di categoria Euro 0, e che è tassativamente vietato il transito dei veicoli che trasportano merci pericolose. A tal fine, i controlli presso le aree di regolazione sono stati intensificati.

Martedì, 14 Giugno 2005
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