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Notizie brevi 01/09/2014

Il sostituto commissario Oreste De Simone appende la divisa al chiodo
Ultimo giorno di servizio per un’autentica colonna storica delle attività di Polizia Giudiziaria della Stradale torinese, piemontese e nazionale

di Gianluca Fazzolari*

 

 

(ASAPS) TORINO 1° settembre 2014 – Come molto spesso accade il trascorrere del tempo pone a tutti noi dei traguardi, che spesso non immaginiamo arrivino così in fretta. Anzi a volte sembra che ci prendano di sorpresa, anche se sono – come dire – assolutamente in agenda.  Il collocamento in congedo di uno di noi, poi, talvolta può sembrare un fatto marginale, a cui non si pensa o non si dà peso… uno di quegli accadimenti che la scansione del calendario doverosamente attribuisce a tutti noi quando parte una sorta di conto alla rovescia dalla data dell’arruolamento. Anche se le varie riforme previdenziali in molti casi allontanano questo traguardo quando ci sei a pochi metri… ma quando il traguardo riguarda la pluri trentennale carriera di un poliziotto di razza che dal 1982 fino a questa mattina, 1° settembre 2014, ha prestato servizio attivo nella Polizia Stradale in cui ha speso grandissima parte della propria vita con impegno, professionalità e dedizione, a volte può venir difficile tentare di sintetizzare in poche righe di chi stiamo parlando.

 

Come si può presentare e riassumere una carriera a chi non ha avuto l’onore di conoscerlo e di condividere con lui esperienze professionali? Per chi lo conosce ed ha avuto la fortuna di condividere parte del cammino nella Specialità al suo fianco, non c’è bisogno di alcuna presentazione… ma per il resto d’Italia tutta la carriera di questo stradalino potrebbe essere racchiusa in questi numeri: oltre 30 anni di servizio attivo, 43 operazioni a respiro nazionale ed internazionale (conteggiando solo quelle ritenute più importanti), 542 persone arrestate/fermate o oggetto di esecuzione di custodia cautelare in carcere (conteggiando solo le principali operazioni di p.g.), innumerevoli i deferiti a piede libero, come innumerevoli i veicoli, le merci, le sostanze stupefacenti, recuperate e poste in sequestro… Sempre in testa ai suoi, è stato anche docente presso il C.A.P.S. di Cesena e la Pol. G.A.I. di Brescia, ed ha partecipato a missioni investigative in Austria, Francia, Belgio e Polonia, mentre in Italia ha organizzato e preso parte a numerosi tavoli tecnico/investigativi alla presenza di organi di polizia internazionali, maturando sul campo 3 Encomi Solenni, 3 Encomi e 20 Parole di Lode, mente innumerevoli sono le note di  apprezzamento ricevute dai Procuratori della Repubblica e dalle alte cariche del Ministero dell’Interno che lo riguardano. Stiamo parlando del Sostituto Commissario della Polizia di Stato Oreste De Simone, fino a questa mattina Comandante della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale Piemonte e Valle d’Aosta.

 

Oreste così mi piace - e tutto sommato mi pare giusto – chiamarlo, è un uomo, un collega, un amico… ma anche, e soprattutto, un fine ed esperto investigatore che già agli albori della sua lunga e brillante carriera appena giunto alla p.g. di Torino il 31 gennaio 1987 aveva mostrato di che pasta è fatto procedendo - libero dal servizio - al rinvenimento di una vettura rubata… da lì in poi il Nostro Oreste  - anteponendo sempre le ragioni del servizio agli aspetti familiari - ha partecipato, coordinato, condotto, coadiuvato, guidato ed assistito a numerosissime e brillanti Operazioni di Polizia Giudiziaria,  che hanno sempre avuto eco e risalto sugli organi di stampa,  ricevendo il plauso dei vertici dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza e delle molteplici Procure della Repubblica con le quali si è relazionato, dando centralità, lustro, pregio ed onore alle attività della alla Polizia Stradale in quanto Specialità della Polizia di Stato.  Sono certo del fatto che non si possa raccontar tutta la vita operativa di Oreste De Simone  attraverso poche righe dattiloscritte che possono dare solo l’idea di chi è quest’uomo e di cosa ha dato alla Polizia di Stato in generale ed alla Polizia Stradale in particolare.

 

Per quanto mi riguarda Oreste è stato mio docente alla Pol. G. A. I. di  Brescia dove con generosità ha condiviso il suo sapere, ed in quelle poche ore ho capito lo spessore di questo investigatore con la “I” maiuscola; un investigatore che insieme a tutti i suoi collaboratori ha fatto conoscere all’Italia ed all’Europa intera la qualità, la potenzialità, l’operatività e la capacità di proiezione, ma anche l’unicità del back ground di conoscenze ed esperienze nel settore delle indagini di polizia giudiziaria della Specialità Polizia Stradale. Oreste, da oggi per te inizia un nuovo cammino nel quale porterai per sempre nel tuo cuore – ne sono certo - quel centauro alato che tanto hai amato e cui tanto lustro hai portato. Noi tutti continueremo nel solco che hai tracciato. Grazie… (ASAPS)

 

 

*Consigliere Nazionale ASAPS

 

 

 

Lunedì, 01 Settembre 2014
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