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Notizie brevi , News 05/04/2014

Viterbo
Arrestati dalla Polizia Stradale di Roma Nord tre rapinatori armati dopo l'assalto a un portavalori e un inseguimento mozzafiato

In azione anche i colleghi di Orvieto e i Carabinieri della Territoriale: recuperato il bottino e le armi

La pistola dei rapinatori e quella portata via alla guardia giurata nascoste ne vano motore

(ASAPS) VITERBO, 5 aprile 2014 – Si è conclusa con le manette la scorreria di una banda di rapinatori foggiani, armati fino ai denti, che avevano dato l'assalto a un portavalori a Castiglione in Teverina, in provincia di Viterbo. Tutto è cominciato quando dal COA di Roma Nord è stata diramata la nota di ricerca relativamente a un colpo che un quartetto di pregiudicati aveva portato a termine attaccando un furgone blindato: i criminali, dopo essere fuggiti, avevano infatti dato alle fiamme l'auto con cui si erano allontanati dalla scena del crimine e qui una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Orvieto aveva raccolto alcune testimonianze subito trasmesse alla Centrale Operativa per allertare tutte le forze di polizia. Secondo le prime confuse notizie, una Volkswagen Passat era ripartita a tutta velocità con a bordo quattro uomini, visti armeggiare nei pressi dell'auto poco prima che andasse a fuoco. È qui che sono entrati in azione i due componenti di una pattuglia di Roma Nord, che compresa la probabile via di fuga dei malviventi si è attestata in carreggiata sud nei pressi di Magliano Sabina. Sono bastati pochi minuti di pazienza e quando la Passat è passata ad alta velocità è scattato l'inseguimento: che si trattasse dei rapinatori gli uomini della Specialità lo hanno capito subito, perché nonostante i lampeggianti e la sirena la Passat ha subito ingaggiato la fuga, svincolando ad altissima velocità allo svincolo di Ponzano Romano – Soratte. Quando c'è un inseguimento, il tempo si comprime, l'adrenalina sale ed è facile restare soli: basta un'indicazione sbagliata, una frase pronunciata in maniera sconnessa, ed ecco che il meccanismo si inceppa. Stavolta però non è andata così e la freddezza dei due sbirri non ha dato scampo ai fuggiaschi. Metro dopo metro hanno spiegato ai colleghi del centro operativo dove si trovassero e dove i rapinatori stessero scappando, fino a quando – alla faccia di chi parla di polizie in concorrenza tra loro – una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Stimigliano non è arrivata in ausilio, proprio quando l'auto in fuga è stata costretta a fermarsi al casello. Benedette code per i saldi! All'arrivo della Passat, infatti, il casello era intasato dalle auto in uscita per il centro commerciale e nel momento stesso in cui si è fermata, i poliziotti si sono parati loro davanti con le armi spianate. Con una certa sorpresa, mancava all'appello uno dei quattro ma l'auto era pulita (intestata al padre di uno dei rapinatori) e delle armi usate per la rapina, nessuna traccia. Con l'aiuto dei Carabinieri, però, la perquisizione si è fatta più approfondita e prima è stato trovato un borsone con il bottino, 36mila euro in contanti, e poi, nascoste nel vano motore, sono saltate fuori due pistole, due calibro nove di cui una la Beretta sottratta a una delle guardie giurate e una di fabbricazione spagnola con matricola abrasa. I tre sono stati dichiarati in arresto per rapina a mano armata, detenzione di arma clandestina e trasporto di arma, ricettazione dell'auto bruciata (risultata rubata poco prima ad Amelia, nel ternano) e incendio doloso. Una bella sfilza di reati che costerà ai tre delinquenti un lungo soggiorno (speriamo) nelle patrie galere. Ai colleghi di Roma Nord, a quelli di Orvieto, agli operatori del COA e ai militari dell'Arma, i complimenti dell'Asaps. (ASAPS)

 

 

Sabato, 05 Aprile 2014
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Tag: Asaps.it.
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