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Notizie brevi 04/04/2014

Sezione Polizia Stradale di Isernia
Auto intestate a prestanome - scoperta maxi truffa: una persona era proprietaria di 800 vetture
Sanzioni per oltre 1 milione di euro e dieci persone segnalate

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) Il “la” all’operazione l’ha certamente dato l’introduzione dell’articolo 94 bis del Codice della Strada (legge 120/2010) con la conseguente applicazione di nuove sanzioni nei confronti dei prestanome o, per dirla in termini tecnici, degli “intestatari fittizi di veicoli”.
Muovendosi in questo contesto la Sezione Polizia Stradale di Isernia, diretta dal Vice Questore Agg. Paolo Mancino e grazie al certosino e prezioso lavoro del Capufficio Verbali Sov.te Addolorato Peccia assieme ai suoi collaboratori, è riuscita ad individuare in pochi mesi (il lavoro è iniziato nel giugno 2013) circa 2mila intestazioni fittizie e ad individuare una decina di soggetti responsabili dell’illecito.

 

 

Uno di loro si era intestato 800 veicoli, un secondo soggetto 500: la portata delle attività della Sezione di Isernia è seconda soltanto a quella di Milano.
Queste operazioni, come dicevamo, sono state facilitate dalla introduzione dell’articolo 94 bis del Codice della Strada che ha introdotto nuove sanzioni e la cancellazione del mezzo sottoposto ad indagine dal Pubblico Registro Automobilistico e dall’Archivio Nazionale dei Veicoli.
In precedenza questa attività illecita era messa in atto in maniera costante e con una facilità quasi disarmante. Previo un accordo tra due persone alcuni soggetti, perlopiù appartenenti alla malavita, intestavano auto e moto a dei prestanome che, per cifre a volte ridicole, si rendevano disponibili alla operazione. Le auto intestate a queste persone venivano utilizzate da extracomunitari il più delle volte senza copertura assicurativa e, soprattutto, erano il mezzo con il quale i malviventi commettevano furti, rapine o spaccio di sostanze stupefacenti.

 

L’applicazione dell’articolo 94 bis in questo caso ha permesso agli uomini della Stradale di Isernia di impostare l’indagine che ha dato un forte colpo alla organizzazione malavitosa ed è stato solo il primo passo di una più articolata attività di indagine  che ha portato alla denuncia di circa dieci intestatari fittizi di automobili e alla ammenda di 527 euro per ogni veicolo non in regola.
I mezzi sono stati sottoposti a sequestro preventivo per non permettere la loro circolazione sulle strade per la commissione di illeciti penali come rapine o spaccio o illeciti amministrativi come la mancata copertura assicurativa.
Molti veicoli sono stati scoperti anche grazie ai tutor posti nel tratto autostradale molisano. Le auto “immortalate” al momento del superamento del limite di velocità  venivano multate. In caso di mancato pagamento scattava l’indagine e da qui si scopriva che una persona sola era intestataria di numerosi veicoli senza una motivata giustificazione.
Sono ancora in corso indagini per scoprire eventuali ramificazioni e per individuare altri possibili soggetti che hanno partecipato a questa illecita attività. (ASAPS)

 


 

 

 

Venerdì, 04 Aprile 2014
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Tag: Asaps.it.
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