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Notizie brevi 14/01/2014

Milano
Una giornata della memoria per ricordare Nicolò  Savarino agente della Polizia Locale travolto e ucciso il 12 gennaio 2012
Per l’ASAPS un dovere esserci, ma è stata anche una soddisfazione trovarsi con tanti amici e colleghi di Nicolò

(ASAPS) Erano oltre mille gli agenti della Polizia Locale che si sono radunati da tutta Italia a Milano, in piazza Alfieri, per commemorare la scomparsa di Nicolò Savarino, l’agente della Polizia Locale che due anni fa venne barbaramente ucciso da un rom che a bordo di un fuoristrada lo trascinò per centinaia di metri abbandonandolo lungo la strada per una morte atroce.
Nei mesi scorsi scorsi, la Corte di Appello di Milano, su richiesta del pubblico ministero che chiedeva una condanna più severa, non solo non ha accolto le sue richieste, ma addirittura ha ridimensionato la pena a 9 anni di carcere. Al danno… anche la beffa!

 

 

Così gli agenti di Polizia Locale di tutta Italia hanno detto di no e senza alcuna sigla di categoria o sindacale si sono dati appuntamento domenica 12 gennaio, per manifestare il loro sdegno e richiamare l’opinione pubblica alle difficili condizioni in cui si trovano a dover operare.
Un appuntamento che è stato raccolto da centinaia di colleghi dal Nord al Sud Italia, tanto che si sono registrate presenze giunte persino dalla Calabria: una esemplare ed ammirevole dimostrazione di unità e di vero spirito di corpo.

 

 

A partecipare, in rappresentanza dell’Asaps, anche una delegazione giunta da Forlì con alla testa il presidente, Giordano Biserni  ed il consigliere nazionale Roberto Rocchi. Presente anche Stefano Bravi, responsabile eventi dell’Asaps, con una delegazione della Polizia Municipale di Ravenna.
Ad aprire la manifestazione è stato Rocco Savarino, fratello della vittima, che ricordando come la famiglia sia ancora in attesa di giustizia, ha ringraziato tutti i partecipanti per questa dimostrazione di affetto e di solidarietà.
Il corteo si è poi snodato lungo le vie di Milano, soffermandosi nel luogo in cui Nicolò è morto, dove l’assemblea del condominio prospiciente ha autorizzato l’installazione di una targa ricordo.

 

 

Il serpentone di partecipanti, davvero inusuale e forse un poco inaspettato, ha poi raggiunto via Livigno, dove all’interno del parco pubblico dedicato a Nicolò Savarino sono state rivolte alcune riflessioni: ad intervenire, oltre al fratello, anche alcuni colleghi di lavoro, un rappresentante della curia vescovile, l’assessore alla sicurezza di Ravenna, Martina Monti e su invito degli organizzatori anche Giordano Biserni, che ha ricordato “come sulla strada non esista differenza fra le divise, ma un solo spirito e un solo intento: quello di prestare con onestà il proprio dovere”.

 

I manifestanti hanno poi ripreso la silenziosa marcia per tornare al luogo di partenza, transitando per il quartiere della “zona 9” di Milano, dove Nicolò Savarino prestava servizio ed era stimato ed amato dalla gente del suo quartiere.
Per l’ASAPS una associazione che raccoglie il consenso di tanti appartenenti alla Polizia Locale d’Italia era un dovere esserci, ma è stata anche una soddisfazione trovarsi con tanti amici e colleghi di Nicolò. (ASAPS)

 

 

 

 


 

 

 


 

Martedì, 14 Gennaio 2014
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