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Notizie brevi 29/11/2013

Palermo, incidenti falsi per i rimborsi
Arrestati in 23 per truffa assicurativa

Maxioperazione della polizia per sgominare una vasta organizzazione che raggirava le compagnie. In cella assicuratori, avvocati, periti, geometri e impiegati di banca

Associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Questa l'accusa che ha portato in carcere, questa mattina, 23 persone residenti nel Palermitano. Con un blitz ribattezzato "Phantom Crash", la polizia ha smantellato una banda attiva nella zona di Partinico, che avrebbe messo a segno decine di raggiri nei confronti di compagnie assicurative automobilistiche. Le indagini, condotte anche con intercettazioni telefoniche e riprese video, hanno permesso di registrare i meccanismi di una truffa messa a segno in modo sistematico da un'organizzazione ben rodata. A farne parte, con compiti distinti, una serie di professionisti tra avvocati, periti assicurativi e impiegati postali. Anche per loro sono scattati gli arresti. Per compiere la truffa è stato sfruttato un vasto appezzamento di terreno a Partinico, nella disponibilità della "mente" della banda, utilizzato come pista di collisione dove provocare gli incidenti che poi sarebbero stati denunciati come reali e avrebbero portato a lauti risarcimenti da parte delle compagnie assicurative. L'inchiesta è partita quando sono stati incrociati i dati di alcuni incidenti ed è stato scoperto che le persone coinvolte erano sempre le stesse: una coincidenza che ha insospettito gli investigatori. Intuizione felice: dopo due anni di attività gli inquirenti sono riusciti a catalogare 300 scontri e tamponamenti costruiti ad arte da periti, avvocati, assicuratori, geometri e impiegati di banca con l'intento di truffare una trentina di compagnia assicurative.

 

da unionesarda.it

 



Sì perché non bastano quelli veri anche a farci pagare somme esagerate! (ASAPS)

 

 

 

 

 

 

 



 

Venerdì, 29 Novembre 2013
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