Verona
- Un furto e un inseguimento a tutta velocità nella notte.
Una vettura da parecchie decine di migliaia di euro è stata
recuperata, i ladri invece sono riusciti a scappare.
Il movimentato episodio è avvenuto la notte scorsa fra Trissino
e il tratto veronese dell’autostrada Serenissima, dove la polstrada
è riuscita a localizzare ben due auto rubate, costringendo
i malviventi a liberarsene per evitare la galera. L’Audi A6
è verrà restituita ad un imprenditore di Arzignano.
Il furto era avvenuto nella notte a Trissino. L’Audi A6 di
proprietà della ditta "Zarantonello srl" di via
Terza strada ad Arzignano era stata portata via con abilità.
La segnalazione era giunta al centralino della polizia stradale
vicentina intorno alle 3.18. Gli agenti avevano compiuto una serie
di accertamenti e dopo le verifiche in zona, durate un paio d’ore,
avevano diramato le ricerche in tutto il Veneto.
La polstrada di Verona sud l’aveva ricevuta intorno alle 5.25,
e poco dopo i poliziotti avevanmo localizzato la macchina, inseguendola,
salvo scoprire che assieme all’Audi viaggiava anche una Bmw
che è risultata rubata. La corsa è continuata per
parecchi chilometri nella tratta Vicenza-Brescia. Poi quando i conducenti
delle due auto hanno visto che le pattuglie continuavano a stare
loro alle calcagna nonostante la differenza di cilindrata, hanno
sterzato bruscamente a destra e si sono scaraventati fuori dalle
auto, hanno scavalcato la rete di recinzione e si sono dileguati
nei campi dimostrando una notevole agilità.
Gli agenti per un po’ hanno provato a star loro dietro, ma
anche complice il buio non sono riusciti ad acchiapparli.
La polstrada di Verona sud ha recuperato le due auto, risultate
rubate a Trissino e a Ravenna. Sulla Bmw inoltre sono stati trovati
computer, telefoni cellulari, macchine fotografiche digitali. E
il proprietario dell’auto ha confermato il sospetto degli agenti.
Si tratta di merce rubata e poi trasportata sull’auto a sua
volta rubata.
Le due auto adesso sono sotto sequestro. La polizia scientifica
dovrà rilevare le impronte e compararle a quelle già
inserite nella banca dati nazionale per verificare se possano appartenere
a qualche delinquente già noto alle forze dell’ordine.
Anche un capello potrebbe essere importante. Poi sia la Bmw che
l’Audi verranno restituite ai proprietari. Così come
la merce ritrovata, non appena sarà possibile accertare dove
era stata rubata. Per l’imprenditore vicentino un ritrovamento
immediato.