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Notizie brevi 22/11/2013

"Vagabondi, andate a lavorare"
L'ex calciatore Di Canio condannato in appello per ingiurie ai poliziotti

In primo grado l'ex attaccante era stato condannato anche per minacce. La sentenza d'appello allegerisce la multa e il risarcimento dovuto agli agenti in servizio

AREZZO - Assolto per il reato di minacce, condannato per quello di ingiurie.Si e' ridimensionata in appello la condanna a Paolo Di Canio, a processo per aver insultato due poliziotti in servizio alla Questura di Arezzo. I fatti risalgono alla sera del 25 gennaio 2009, quando i poliziotti avevano fermato l'ex calciatore e lo avevano multato perché la targa della sua auto era sporca di fango. Di Canio non la prese bene tanto che, secondo l'accusa, arrivò a dire ai poliziotti "Vagabondi, andate a lavorare". In primo grado, il giudice di pace aveva condannato l'ex calciatore della Lazio ad una multa di mille euro e al risarcimento di 5.000 euro a testa per i due poliziotti. La sentenza d'appello pronunciata dal Tribunale di Arezzo ha invece assolto Di Canio per il reato di minacce mentre è stata confermata la condanna per ingiurie. La multa è scesa a 668 euro mentre il risarcimento ai poliziotti è stato fissato in  500 euro a testa. Secondo il difensore di Di Canio, avv. Gabriele Bordoni del foro di Bologna, e' stata accolta la tesi sostenuta nell'atto di appello, per cui la reazione di Di Canio era stata dovuta almeno in parte, ad un atteggiamento provocatorio tenuto dai poliziotti durante il controllo.
 


da lanazione.it

 


 

Ma quello non era il loro lavoro? Per le ingiurie in primo grado 5.000 euro di risarcimento agli agenti, in appello sono scesi a 500. Speriamo che non ricorrano in Cassazione perché va a finire che saranno i poliziotti a dover pagare Di Canio... (ASAPS)


Venerdì, 22 Novembre 2013
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