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Notizie brevi 13/11/2013

Sicurezza dei centauri, questa la sfida
Molto dipende da chi guida ma cresce in modo impressionante il pericolo che deriva da buche e problemi di infrastrutture

Foto Blaco - archivio Asaps

Non abbassare la guardia. E’ questo l’imperativo da mantenere nonostante gli ultimi dati Aci-Istat mettano in evidenza un deciso miglioramento dell’incidentalità delle moto sulle nostre strade.
 
Entrando nel dettaglio, lo scorso anno sono rimasti coinvolti in incidenti 47.311 motocicli (il 12,6% in meno rispetto al 2011), con un calo del 10,9% dei decessi e del 12,5% dei feriti, mentre le statistiche globali riferite agli incidenti di tutti i veicoli sottolineano risultati più contenuti (-9,2% sinistri, -5,4% morti e -9,3% feriti). Per quanto riguarda i ciclomotori poi, i dati raccolti sono ancora più confortanti poiché evidenziano un calo del 16,6% degli incidenti, del 26% morti e del 15% del numero dei feriti. Dal rapporto inoltre si evince che nelle grandi aree urbane il calo è meno deciso (-10,7% di sinistri), ma complessivamente tutte le città mostrano segni di miglioramento fatta eccezione per Napoli, dove la situazione è rimasta invariata rispetto allo scorso anno, e per Bari, città in cui l’incidentalità si è impennata del 71%.
 
Tra le maggiori cause di incidente risulta in forte aumento il ruolo delle buche (+17% sulle strade urbane e +27% su quelle extraurbane), ma resta ben chiaro come in 95 sinistri su 100 le responsabilità sono attribuibili al comportamento scorretto dei conducenti.

“La sicurezza stradale è un obiettivo da perseguire soprattutto attraverso la formazione di chi impugna un volante o un manubrio – sottolineano all’Aci – In questa prospettiva Aci ha intensificato il proprio impegno educativo verso i giovani, puntando anche sul network di autoscuole “Ready2Go” che propone nuovi moduli formativi, centrati soprattutto sulla pratica, sui nuovi dispositivi elettronici e sulle tecniche di guida sicura, anche su due ruote.

Ready2Go – la cui metodologia è stata definita in collaborazione con il Centro di Guida Sicura Aci-Sara di Vallelunga – si avvale di importanti partner pubblici e privati per diffondere efficacemente una nuova cultura della mobilità responsabile, consapevole e sostenibile. Tra questi spicca la collaborazione dell’Automobile Club d’Italia con Givi, leader nel settore due ruote per l’equipaggiamento del motociclista e la sua sicurezza, che si è impegnato nella fornitura di 400 caschi per i corsi propedeutici al conseguimento della patente A”.
 
Una partnership importante che vede inoltre la società Givi impegnata attivamente anche nelle attività dell’Aci per la formazione e la sensibilizzazione dei giovani sul tema della sicurezza stradale, informando sul ruolo fondamentale svolto dal casco e l’importanza di sostituirlo, immediatamente  che in caso di orti o forti sollecitazioni e periodicamente ogni 5 anni.  (m.r.)



da repubblica.it/motori

 


 

Segmento con mortalità in calo, ma ancora elevata con numerose vittime, 944 in totale, 922 fra i motociclisti e 122 fra i ciclomotoristi. (ASAPS)

 

 

 



Mercoledì, 13 Novembre 2013
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