Studiare
le tendenze dell’evoluzione del traffico tra l’Ue e i suoi vicini,
definire gli assi principali da sviluppare per facilitare e rendere più
sicuri gli scambi commerciali, individuare le misure necessarie per favorire
la convergenza e l’armonizzazione dei diversi sistemi di gestione
e delle differenti tecnologie utilizzate, contribuire all’attuazione
di una politica di vicinato paneuropea, tentare di trovare una soluzione
al problema delle fonti di finanziamento: questi gli obiettivi del Gruppo
ad alto livello, composto dai rappresentanti di tutti gli Stati membri
dell’Ue, dei paesi vicini e delle istituzioni finanziarie internazionali
e presieduto dall’ex Commissario ai trasporti Loyola de Palacio.
Il Gruppo ad alto livello ha già definito nella riunione dell’11
e 12 luglio cinque assi multimodali prioritari:
- "le autostrade del mare" che collegano il Baltico, l’Atlantico,
il Mediterraneo e il Mar Nero, e, attraverso il Canale di Suez, il Mar
Rosso e l’Oceano Pacifico;
- "l’asse settentrionale" che collega le regioni settentrionali
dell’Ue con la Russia e oltre;
- "l’asse centrale" tra le zone centrali dell’Ue e
l’Ucraina, fino al Mar Nero;
- "l’asse sud-orientale" che collega le zone centrali dell’Ue,
attraverso i Balcani e la Turchia, con il Caucaso, il Mar Caspio e il
Mar Rosso e in seguito con il Golfo Persico;
- "l’asse sud-occidentale" che collega le zone sud-occidentali
dell’Ue con il Marocco e in seguito con l’Egitto e altri paesi
africani.
Il finanziamento degli investimenti nel settore dei trasporti è
un problema rilevante ed è per questo che nella riunione del 19
e 20 settembre il Gruppo ha esaminato le priorità indicate dai
26 paesi partecipanti sulla base di criteri molto selettivi, cercando
strumenti di finanziamento innovativi che coinvolgano anche il settore
privato e ipotizzando l’applicazione di canoni per l’utilizzo
delle infrastrutture. Il Vicepresidente della Commissione europea responsabile
per i trasporti, Jacques Barrot, ha chiesto al Gruppo ad alto livello
di terminare i lavori entro l’autunno 2005 e di presentare una relazione
finale sui principali assi da sviluppare per facilitare e rendere più
sicuri gli scambi commerciali tra l’Ue e i paesi vicini.
I lavori del Gruppo ad alto livello sono iniziati nell’ottobre 2004,
a seguito di una riunione ministeriale organizzata dall’allora Commissario
Loyola de Palacio e dalla presidenza italiana del Consiglio, dalla quale
era emerso che lo sviluppo di collegamenti tecnicamente e amministrativamente
interoperabili tra l’Ue e le regioni vicine è estremamente
importante per la crescita economica, lo sviluppo del commercio e il ravvicinamento
tra i popoli.
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