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Notizie brevi 06/10/2005

Antonio e Vincenzo, due soci Asaps romagnoli percorrono in pellegrinaggio la Terra Santa 6/7 ore di cammino ogni giorno per un totale di circa 600 km

Antonio e Vincenzo, due soci Asaps romagnoli percorrono in pellegrinaggio la Terra Santa
6/7 ore di cammino ogni giorno per un totale di circa 600 km

 

Dopo Roma e Santiago di Compostela gli amici Antonio Treossi, di Castrocaro (FC) e Vincenzo Garoia di Forlì, da tempo fedeli soci Asaps, si sono recati questa estate in pellegrinaggio in Israele.
E’ stato un cammino molto diverso da quello di Santiago, per i controlli frequenti e minuziosi, ma necessari per la sicurezza, per le limitazioni dovute ai muri, fili spinati, zone militari, per il caldo implacabile, per la necessità di servirsi spesso di mezzi pubblici per raggiungere mete molto distanti fra loro.
Comunque, nonostante tutto ciò, i due amici hanno mantenuto un impegno giornaliero medio di 6/7 ore di cammino, per stradine, sentieri, vada (fiumi in secca) per un totale di circa 600 Km in 25 giorni.
Partiti da Nazareth in Galilea hanno visitato i luoghi dell’Annunciazione, Cana, Tiberiade, Tabga, monte Tabor tutti luoghi testimoni del passaggio di Gesù citati nei Vangeli. Hanno poi raggiunto Betlemme e i luoghi della natività e Gerusalemme vivendo emozioni superiori ad ogni aspettativa. Inoltre gli inviti a pranzo e a cena da parte del nunzio apostolico, Mons. Sambi, la visita al cardinale Martini, hanno dato ancor più significato al pellegrinaggio per la cordialità e l’interesse con cui sono stati accolti.
Grandi emozioni vissute anche nel resto del viaggio, che li ha portati nel Negev, ad Avdat, En Avdat, Mitzpe Ramon, zone desertiche del sud di Israele abitate da tribù beduine. Non poteva mancare una visita a Masnada, un bagno nel mar Morto con salinità del 30% dove si galleggia anche senza nuotare. Sono poi passati a S.Caterina sul Sinai, per visitare lo stupendo secolare monastero con l’ascesa dei 3.700 scalini in notturna che portano alla cima più alta per ammirare lo stupendo spettacolo del sorgere del sole dal deserto.
Hanno poi raggiunto Petra, bellissima città antica, ricca di stupendi manufatti abitativi e tombali scolpiti nella roccia e Wady Rum con le sue rocce e il deserto rosso, le incisioni rupestri che raccontano la storia di chi abitò questi luoghi.
I due amici hanno recuperato con questo pellegrinaggio un po’ delle vecchie abitudini che il progresso ci ha fatto perdere, avendo per letto il sacco a pelo in monasteri, ostelli, caravanserragli, tende beduine, tra le montagne del Sinai ed hanno fatto incontri curiosi con la gente di strada: ebrei, palestinesi, beduini, rimanendo affascinati dalla loro filosofia che vanta di possedere tre grandi cose: deserto, stelle, libertà.
Insomma, due pellegrini che hanno portato oltre alla loro fede, anche il logo dell’Asaps nelle terre che videro nascere, vivere e morire colui che dal Padre fu inviato sulla terra per caricarsi i peccati degli uomini e del mondo.


 

 

 

 

Giovedì, 06 Ottobre 2005
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