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Notizie brevi 08/10/2005

da "L’arena di Verona" - BUGIE CON IL CAMICE.
Scoperto per il timbro finto usato per non pagare l’ammenda Si tradisce per una multa il falso medico Da 13 anni esercitava abusivamente a Viterbo come specialista e anestesista

da "L’arena di Verona"

BUGIE CON IL CAMICE.

 

Scoperto per il timbro finto usato per non pagare l’ammenda
Si tradisce per una multa il falso medico
Da 13 anni esercitava abusivamente a Viterbo come specialista e anestesista

 

Roma. Era un uomo affabile e brillante: per 13 anni ha lavorato, in tempi differenti, come medico specializzato in anestesia e rianimazione all’ospedale «Belcolle» di Viterbo e in diverse strutture private della provincia di Roma. Solo che laurea e specializzazioni di A.K., 43 anni di origine greca, erano false come ha accertato la polizia stradale di Viterbo.
Di certo c’è che il falso medico è stato accusato di 19 capi d’imputazione e della violazione di 37 articoli del codice penale ed è stato posto agli arresti domiciliari.
A tradire A.K. è stata l’ennesima bugia: per non pagare una multa per una violazione al codice della strada, il finto medico si era presentato, a gennaio, in prefettura a Viterbo con un documento, con tanto di timbro della polstrada, che attestava l’annullamento del verbale. Gli impiegati, insospettiti, segnalarono la circostanza alla polizia stradale che in poco tempo accertò che il timbro era falsificato. La magistratura avviò un’indagine e in casa del falso medico furono trovati molti timbri falsificati della Asl di Viterbo, dell’ospedale Belcolle, dell’Ambasciata della Grecia in Italia e di diversi altri enti pubblici.
«Come mai - si chiesero gli investigatori - un medico anestesista e rianimatore aveva tanti timbri falsificati e, soprattutto, a cosa servivano?». A quel punto, scoprire che la laurea in medicina A.K. non era mai esistita è stato un passo quasi naturale.
Anzi con non poca sorpresa, gli agenti della sezione giudiziaria della polizia stradale di Viterbo hanno accertato che tutti gli incarichi professionali ricoperti nelle strutture sanitarie pubbliche viterbesi e in alcune cliniche private romane erano stati ottenuti con falsi documenti. Compreso l’incarico di docente attualmente ricoperto in alcune scuole di preparazione agli esami universitari.
Il falso medico di Viterbo è solo l’ultimo di una lunga serie di persone che si sono spacciate, a volte con esiti tragici, per medici, chirurghi estetici e dentisti. L’ultima è stata scoperta ieri, proprio quando veniva resa nota la storia di Viterbo: una falsa ginecologa di 50 anni che esercitava abusivamente da 10 anni la professione medica ad Ercolano. La donna, che non era nè laureata nè specializzata, riceveva le pazienti e prescriveva medicinali in un ambulatorio di cui è socia.


 

Sabato, 08 Ottobre 2005
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