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Notizie brevi 10/10/2005

da Il Corriere della Sera - La Vezzali campionessa mondiale di fioretto

da Il Corriere della Sera
Impresa straordinaria che ha pochissimi eguali in ogni sport
La Vezzali campionessa mondiale di fioretto
A soli 4 mesi dalla nascita del figlio Pietro la jesina si aggiudica il titolo iridato del fioretto a Lipsia

Valentina Vezzali (a sinistra) durante l’incontro vittorioso nei quarti di finale con la sudcoreana Hyun Hee Nam (Ap)

 

LIPSIA (GERMANIA) - Un risultato straordinario. Valentina Vezzali ha vinto per la quarta volta il titolo mondiale di scherma nella specialità del fioretto a Lipsia. Sconfitta in finale per 11 a 10 la tedesca Anja Muller. Il risultato è eccezionale perchè Valentina ha partorito il 9 giugno scorso.
 
LA FINALE - La jesina, che fa parte del gruppo sportivo delle Fiamme oro, ha come detto battuto nella finale disputata all’Arena della città tedesca la padrona di casa Anja Muller. Palpitante la gara. Come in semifinale la Vezzali parte male e in poco tempo si trova sotto per 6-2. La sua consueta grinta le permette però di rifarsi sotto e di riagguantare l’avversaria sul 10 pari a 37 secondi dal termine. Si va così al minuto supplementare con la tedesca che si vedeva assegnare un vantaggio e quindi la possibilità di vincere la gara mantenendo il pareggio per tutto il tempo supplementare. La Vezzali così era costratta a piazzare la stoccata del successo: cosa che avveniva puntualmente a pochi secondi dal termine.
LA GIOA DOPO LA VITTORIA - Valentina Vezzali dopo la vittoria è un caleidoscopio di emozioni: l’ennesimo successo della sua carriera arriva a poco più di un anno da quello dei Giochi ateniesi, in mezzo però c’è stata la gravidanza e la nascita, il 9 giugno scorso di Pietro. In pedana dopo solo quattro mesi Valentina ha compiuto un’impresa e tra le lacrime di gioia se ne rende conto. «È la mia prima vittoria da mamma e forse è anche meglio di un’Olimpiade» dice la campionessa di Jesi, mentre la scherma azzurra fa cerchio intorno alla sua numero uno per una festa esplosa al termine di una finale all’inseguimento della tedesca Anja Muller. Staccata anche di quattro lunghezze dall’avversaria, la Vezzali ha fatto prevalere più che il suo fisico - che pure in quattro mesi ha recuperato da record dalla gravidanza - la testa. «La scherma è uno sport di testa - ammette l’azzurra - e devi saper gestire il vantaggio, ma anche lo svantaggio. È stato stimolante avere il pubblico contro, ha contribuito a caricarmi. Comunque è la medaglia più inattesa, perchè l’ho vinta dopo una lunghissima sosta, senza essermi potuta allenare con Giulio Tomassini e per di più con i tempi dell’apparecchio cambiati». La campionessa, che si conferma la leader del fioretto mondiale, dice che «il mio primo obiettivo non era la vittoria. Era fare quello che mi da gioia, perchè la scherma mi regala tantissime emozioni e porta il mio sguardo su orizzonti lontani. Comunque oggi Pietro compie quattro mesi e ho pensato di fargli un bellissimo regalo. Sono molto credente e penso che Dio mi abbia saputo dare i tempi giusti per tutto».
L’IMPRESA - A quattro mesi dalla nascita del figlio Pietro la schermitrice di Jesi ha raggiunto un risultato non solo unico nella scherma, ma che pochissime atlete in tutte le altre specialità sportive hanno raggiunto.
IL PALMARES - Del resto se un atleta poteva riuscire nell’impresa questa era Valentina: che era già stata, prima del titolo odierno, per 3 volte campione del mondo oltre che per due volte campionessa olimpica individuale e per ben 8 volte vincitrice della Coppa del mondo. Un palmares che la pone ai vertici della scherma femminile e dello sport italiano di ogni tempo.
PETRUCCI - L’impresa di Valentina ha commosso il Presidente del Coni, Giovanni Petrucci: «Oggi è uno di quei giorni in cui tutti gli italiani e soprattutto tutte le italiane dovrebbero sentirsi orgogliosi dello sport azzurro. La vittoria di Valentina Vezzali rappresenta secondo me la più grande impresa nella storia dello sport italiano. Ovviamente non mi riferisco tanto alla conquista della medaglia d’oro ai Mondiali di fioretto, traguardo già raggiunto altre volte dalla brava Valentina, quanto alla straordinaria prestazione di una campionessa, che, dopo essere diventata mamma, appena quattro mesi fa, ha saputo ritrovare forza, stimoli e determinazione, ritornando in pedana con grinta, tenacia e carattere tali da imporsi nuovamente al vertice mondiale del fioretto. Oggi a Lipsia la Vezzali ha dimostrato superiorità e supremazia schiaccianti grazie alla sua infinita classe e ad una tecnica sopraffina che nemmeno il parto ha scalfito. Credo che questa nostra »mamma d’oro« possa essere da esempio e da sprone per tutte le mamme italiane affinchè traggano dall’impresa di Valentina i migliori auspici dimostrando che nella vita, come nello sport, nessun traguardo è impossibile».

 


Valentina Vezzali (a sinistra) durante l’incontro vittorioso nei quarti di finale con la sudcoreana Hyun Hee Nam (Ap)Recuperare la forma fisica dopo una gravidanza e tornare alle gare in un campionato del mondo sono di fatto un’impresa da un punto di vista fisico, tecnico, psicologico.


 

 

 

 

Lunedì, 10 Ottobre 2005
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