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Notizie brevi 06/09/2013

La soluzione agli incidenti? Arriva dagli animali

Veicoli che circolano ordinati come un banco di pesci e reattivi come un bombo: Nissan sta sperimentando una nuova tecnologia anticollisione ispirata al comportamento di insetti e anfibi

Studiare il movimento dei pesci e gli occhi delle api per eliminare il rischio di incidenti. Un approccio insolito che arriva dal Giappone, per l’esattezza dalla mente brillante dell’ingegnere capo della divisione Ricerca e tecnologie avanzate di Nissan, Toru Futami. Il tecnico sostiene che la soluzione per l’azzeramento del rischio collisione sia sotto i nostri occhi, anzi, a dirla tutta, arriverebbe dal regno animale:  ”L’attuale codice stradale prevede che le auto viaggino all’interno di corsie prestabilite e che si fermino agli stop; ma se fossero autonome, non servirebbe alcuna segnaletica orizzontale o verticale. Nel mondo dei pesci funziona esattamente così. Quando si riuniscono in banchi, seguono tre semplici regole: non allontanarsi troppo, non avvicinarsi troppo e non urtare i compagni. I pesci non seguono linee, eppure riescono a nuotare gli uni vicino agli altri senza incidenti. Se le auto fossero in grado di fare la stessa cosa e muoversi in sincronia, potrebbero circolare in numeri di gran lunga superiori senza congestionare le strade. Non dovremmo nemmeno ampliare le carreggiate attuali”, dichiara il visionario ingegnere. Sott’acqua, in effetti, gli animali si spostano in gruppi numerosi senza bisogno di segnali di stop, semafori o rotatorie. E non sono noti casi di incidenti mortali tra pesci.

 

Non solo. Anche la famiglia dei bombi, insetti simili ad api, dotati di occhi con angolo di visuale pari a 300 gradi e che hanno dimostrato grande abilità nello schivare gli oggetti, potrebbe aiutarci a risolvere il problema degli incidenti stradali. Se un sorriso sta segnando l’angolo della vostra bocca dovrete ricredervi: i test sono già partiti e in Nissan stanno sperimentando un nuovo modo di circolare attraverso sei robottini chiamati “Eporo”. Le sei unità, che somigliano a simpatici pinguini con la testa colorata, montano un telemetro laser Biometric Car Robot Drive (BR23C), ispirato agli occhi composti dei bombi, e comunicano tra loro, stabiliscono le precedenze in caso di incrocio, individuano le rispettive posizioni e sono in grado di muoversi simulando il comportamento dei pesci, in fila indiana o fianco a fianco. Gli Eporo non hanno bisogno di semafori e sono in grado di rilevare gli ostacoli entro un raggio di 180 gradi per una profondità di due metri.

 

L’occhio BR23C invia la segnalazione dell’oggetto rilevato al microprocessore dell’automa che rielabora il percorso per evitare urti: “In una frazione di secondo, il robot riconosce l’ostacolo e modifica l’orientamento delle ruote e tutti i parametri necessari per scongiurare il rischio di incidenti, proprio come fanno le api”, conclude Toshiyuki Andou, direttore del Mobility laboratory Nissan e ingegnere capo del progetto. L’obiettivo – ambizioso – di Nissan è di azzerare gli incidenti, e quello ipotizzato dai tecnici giapponesi sarebbe un mondo da sogno in cui tutti i veicoli circolano ordinati, disciplinati, senza pericoli e comunicando tra loro costantemente fino a creare una rete intelligente e autonoma di trasporto urbano ed extraurbano.

 

di Silvia Bonaventura
da repubblica.it

 

 


 

Venerdì, 06 Settembre 2013
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