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Notizie brevi 05/08/2013

Non si ferma la “banda delle patenti truccate”, la Polizia Stradale blocca altre 4 persone

Gli aspiranti patentati pagavano anche 2500 euro per ricevere i suggerimenti durante gli esami
Foto di repertorio dalla rete

NOVARA  – Avevano promesso di pagare o versato in parte somme da 800 a 2500 euro per superare l’esame della patente facendosi suggerire le risposte da complici fuori dalla motorizzazione. Sono 14 le persone colte sul fatto a falsare la prova di teoria giovedì 25 luglio dagli agenti della Polizia Stradale di Novara (tra candidati e suggeritori). “Sarà un’indagine complessa e ramificata per debellare quello che sembra una vera e propria organizzazione per truccare gli esami” ha spiegato stamattina in conferenza stampa, Luciana Giorgi, Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Novara. Sì, perché già ieri pomeriggio gli agenti hanno scoperto altre 4 persone che ritentavano il “colpo”, stavolta senza suggerimenti ma sostituendo i candidati con altre persone. I primi sospetti quando alla Motorizzazione Civile di Novara sono cominciati ad arrivare in massa iscrizioni all’esame da parte di cittadini indo-pakistani, molti provenienti da fuori Provincia, altri da fuori Regione, come privatisti. E’ scattato così il primo blitz della Polizia Stradale, che ha permesso di scoprire un ingegnoso kit tecnologico, con cui era possibile suggerire le risposte anche a persone che a malapena comprendevano l’italiano parlato, figuriamoci quello scritto. Prima dell’ingresso in aula, i candidati ricevevano ognuno un cellulare, collegato ad un auricolare bluetooth e ad una microtelecamera. Grazie a quest’ultima i complici all’esterno riuscivano a leggere la scheda con i quiz e richiamavano poi gli esaminati per dare loro le risposte corrette. Sono così finite nei guai 14 persone: 10 aspiranti patentati e 4 suggeritori. Dovranno rispondere di falsità ideologica e truffa aggravata. Appena sette giorni dopo la scena si ripete. Ancora una volta gli agenti si presentano a sorpresa in Motorizzazione e stavolta sono 4 ivoriani ad essere scoperti: stavano sostenendo l’esame al posto dei veri candidati. Anche per loro è scattata la denuncia, a cui si aggiunge l’accusa di sostituzione di persona. “Il nostro obiettivo è di interrompere ogni altro tentativo del genere – ha chiarito in conferenza stampa il Comandante Giorgi – Magari chi passa l’esame in questo modo ha la perizia tecnica per guidare correttamente, ma non conosce le regole minime del codice della strada, costituendo così un pericolo per sé e per gli altri”. Non è la prima volta che si verificano casi del genere: identiche modalità erano state usate in passato a Torino e in numerose altre Regioni d’Italia. Il giro d’affari pare cospicuo: gli aspiranti patenti, fermati dalla Polizia Stradale di Novara, hanno confessato di aver pattuito anche 2500 euro per ricevere l’aiutino durante l’esame. Sotto la lente d’ingrandimento della Polizia Stradale ora ci sono anche le prove sostenute nei mesi scorsi, per appurare eventuali irregolarità.

 
di Lucia Panagini

 

 

da corrieredinovara.it

 

Lunedì, 05 Agosto 2013
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