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Notizie brevi 11/11/2005

Scacco alla gang delle patenti false

da La Provincia.it
Polizia stradale. Nella notte il blitz degli agenti nel Cremonese, Cremasco e Lodigiano. Per ora un arresto e sei denunce
Scacco alla gang delle patenti false
Trenta fermi, scovata a Crema la stamperia clandestina


Una trentina di extracee, tutti di origini nordafricane, fermati e condotti al comando di via Massarotti. Un egiziano arrestato e una mezza dozzina di suoi connazionali denunciati. E poi la centrale del falso, la stamperia dove si producevano i documenti contraffatti (situata in zona Crema), individuata e posta sotto sequestro con tutto il materiale. Sono di assoluto rilievi i risultati della maxi operazione condotta dagli agenti della Polstrada di Cremona sul fronte della lotta al traffico di permessi di guida internazionali fasulli, rivenduti a decine, forse centinaia di extracomunitari, per lo più egiziani. Documenti che consentivano, a quanti ne entravano in possesso, di convertirli, senza problema alcuno, in patenti di guida rilasciate dalle questure. Il blitz — ottenuto il via libera dal Procuratore della Repubblica di Crema, Benito Melchionna, che ha firmato i decreti per le perquisizioni, avvenute a Crema, Palazzo Pignano e San Martino in Strada (Lodi) — è scattato nel cuore della notte tra martedì e ieri ed è continuato fino a stamani. A più riprese i fermati sono stati individuati, bloccati, condotti al comando a bordo di furgoni. Una quarantina gli agenti entrati in azione per un’operazione destinata a lasciare il segno e a portare a pesanti strascichi giudiziari per i coinvolti. Guidati dal comandante provinciale Marco Tangorra, gli uomini in forza a Cremona e nei distaccamenti di Crema, Pazientatone e Casalmaggiore hanno garantito una ‘battuta’ a tutto raggio frutto di una lunga, elaborata attività di intelligence e di una puntuale raccolta di riscontri. Due mesi di lavoro pesantissimo. Ma i risultati sono arrivati. Di più: gli inquirenti indicano come coordinatore del maxi giro illecito un egiziano integralista sul conto del quale sono in corso indagini ad hoc. Nel corso delle intercettazioni telefoniche, che hanno avuto un peso notevole durante l’inchiesta, pare siano emersi elementi che collocherebbero questo individuo in un ambito contiguo a quello che maggiormente preoccupa oggi la sicurezza del Paese e il responsabile del Viminale, Giuseppe Pisanu. Almeno una dozzina (per ora) gli extracee finiti nella rete che sono risultati non in regola col permesso di soggiorno. Da ieri la loro posizione è al vaglio anche dell’Ufficio Immigrazione della Questura.

Giacomo Guglielmone

 

 

Venerdì, 11 Novembre 2005
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