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Notizie brevi 14/11/2005

da L’Arena.it - Ubriaco contromano in autostrada

da L’Arena.it
Sangue sull’asfalto. A poche ore dal terribile schianto in lungadige Attiraglio, sull’A22 si è rischiata una nuova tragedia
Ubriaco contromano in autostrada
E a Bussolengo un giovane è in fin di vita dopo lo schianto contro un muro


Agli agenti che davanti alle auto distrutte hanno chiesto perché mai avesse imboccato contromano l’autostrada ha risposto candidamente: «Perché, sono in autostrada?». In realtà, L.S., 44 anni, residente in un quartiere della città, sulla carreggiata dell’Autobrennero c’era rimasto per diversi, interminabili minuti, durante i quali aveva terrorizzato gli altri automobilisti e causato, alla fine, un incidente che solo per miracolo non aveva avuto conseguenze fatali. Del resto ricordava poco o nulla, complici le sue condizioni non certo sobrie.
L’uomo aveva imboccato contromano le due corsie in direzione sud in qualche punto imprecisato della provincia, probabilmente percorrendo al contrario uno svincolo d’uscita; infatti, nell’auto, non è stato trovato alcun biglietto e non aveva il telepass. Alle 2.55, alla centrale della polstrada di Verona sud è arrivata la prima telefonata allarmata: un’auto percorreva la corsia sud contromano. E in pochi minuti le segnalazioni si sono moltiplicate. Immediatamente le pattuglie si erano messe alla ricerca di quella Clio bianca e nel contempo hanno segnalato il pericolo a tutti gli automobilisti che incrociavano. A peggiorare la situazione c’era il fatto che tutta la provincia, infatti, a quell’ora era sommersa da una fitta coltre di nebbia.
I timori degli agenti, alla fine, si sono rivelati fondati. Dopo aver sfiorato qualche decina di incidenti, la Clio è stata centrata da un’altra Clio la cui conducente, una trentacinquenne di Castel d’Ario, non ha potuto evitare l’impatto. Con la donna viaggiavano altre due coetanee. L’auto del quarantenne è stata posta sotto sequestro alla Lepanto, l’uomo è stato multato. Ma non sarà l’unico provvedimento a suo carico. Dagli accertamenti della polstrada, infatti, è emerso che aveva un tasso di alcol nel sangue pari all’1,65, oltre il triplo di quello consentito dalla legge. Nel tamponamento è rimasta coinvolta, in modo marginale, anche un’altra vettura, una Golf condotta da un ventiseienne di La Spezia. Nessun passeggero, per fortuna, ha riportato conseguenze gravi. Poche ore prima gli agenti della polstrada di Verona sud erano dovuti intervenire per un altra «tragedia sfiorata», stavolta sullo svincolo che dal casello di Verona nord immette sulla corsia sud sempre dell’Autobrennero. Un camion condotto da un moldavo, che trasportava una gigantesca pressa del peso di 170 quintali, ha perso il suo carico mentre percorreva lo svincolo. Fortunatamente nessun altro veicolo è rimasto coinvolto. L’autostrada è rimasta bloccata tre quarti d’ora, il tempo necessario perché le gru della Lepanto sgomberassero la carreggiata. L’incidente ha causato code e rallentamenti in autostrada e in Tangenziale.
E un altro grave incidente si è verificato ieri pomeriggio a Bussolengo. Nicola Pocorobba, 21 anni, che abita a Bussolengo, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo della sua vettura mentre percorreva la strada che collega il paese a Palazzolo di Sona, nel tratto che prende il nome di via San Salvar.
Senza più controllo la vettura è andata a schiantarsi contro il muro di recinzione della centrale idroelettrica. L’impatto è stato violentissimo e il conducente ha riportato lesioni gravi. Sul posto è intervenuta l’ambulanza di Verona emergenza che ha trasportato Pocorobba in ospedale, prima a Bussolengo e poi a Borgo Trento, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. I rilievi sono stati affidati alla polstrada di Bardolino.
E in gravi condizioni all’ospedale è ricoverato anche Alessandro Castelli, 30 anni, che era al volante della Golf coinvolta l’altra sera in un terribile incidente in lungadige Attiraglio. Per cause in corso di accertamento la vettura si è scontrata frontalmente con una Polo su cui viaggiavano Riccardo Cozza, 35 anni, e Katia Cattafesta, 30. A seguito dell’urto la Golf si è aperta in due e il troncone anteriore è precipitato in Adige. Sul posto, oltre alle ambulanze di Verona emergenza che hanno trasportato i feriti in ospedale, sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno ripescato la vettura. È stato necessario anche l’intervento dei pompieri sommozzatori perché si temeva che nell’auto vi fosse un secondo passeggero che poteva essere finito in Adige; ma le ricerche hanno dato esito negativo.
I rilievi sono stati eseguiti dagli agenti della polstrada di Bardolino, le auto sono state poste sotto sequestro all’officina Pauletti di via Curiel.

 

 

Lunedì, 14 Novembre 2005
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