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Notizie brevi 06/05/2013

Calano le tariffe RcAuto, il bello della crisi

Traffico in calo e quindi minor numero di sinistri registrati

Almeno stavolta possiamo ringraziare la crisi economica. Il calo delle tariffe Rc auto registrato dalle compagnie assicuratrici, relativo ai premi da settembre 2012 al marzo 2013, lo si deve principalmente al traffico in calo e quindi al minor numero di sinistri registrati. Un mix positivo, sia per numero di vittime che di danni a vetture e moto, che riduce, sia pur di poco, il peso delle polizze sui bilanci delle famiglie.

In particolare secondo l’Ania, l’associazione che rappresenta le imprese del settore assicurativo, in questi 6 mesi il prezzo medio dell’assicurazione è diminuito del 4,5%, ossia è sceso da 445 a 425 euro (tasse escluse) e da 560 a 535 (se si includono le imposte). Si tratta di 25 euro in meno per veicolo all’anno, che si traducono però in un risparmio per gli italiani di circa 1 miliardo nei dodici mesi.

Secondo l’Ania «i risultati dell’analisi confermano e precisano la tendenza già osservata con i dati Istat. In particolare, i dati dell’istituto di Statistica segnalano, sempre tra settembre 2012 e marzo 2013, una riduzione delle tariffe – ossia dei prezzi di listino – di circa l’1%». La differenza con i risultati dell’indagine per l’Ania è dovuta  «dall’accentuato ricorso delle compagnie alla politica degli sconti rispetto ai prezzi di listino, resa possibile dal migliorato andamento economico del comparto Rc auto».

E se questa tendenza virtuosa dovesse consolidarsi nei prossimi
mesi, in particolare se i sinistri saranno ancora in calo grazie al minor utilizzo delle autovetture da parte degli assicurati, i ribassi potrebbero diventare ancora più forti. 

Ma a questo annuncio dell’Ania Codacons e Federconsumatori replicano piccati: secondo le associazioni che difendono i diritti dei consumatori questo calo delle polizze gli automobilisti italiani non l’hanno proprio visto. E pure se fosse vero sarebbe una goccia nel mare dei listini che risultano, ancora oggi, tra i più alti d’Europa.

 

di Lucio Cillis
da repubblica.it/motori

 

 

Lunedì, 06 Maggio 2013
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