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Notizie brevi 22/04/2013

Polizia Stradale di Verbania
Le ingiurie e le minacce diventano, come in una favola, speranza per una persona malata: l’ispettore capo Mauro Barboni devolve al fondo di solidarietà dell’ASAPS  la somma di 1.000 euro per la remissione di querela per ingiurie patite nel 2007

Foto Coraggio - Archivio Asaps

(ASAPS)  Mauro Barboni è un Ispettore  Capo da poco in pensione. Nel 2007 era in servizio presso la Stradale di Verbania, poi passò alla Questura e, proprio in quel periodo, ha incontrato in una delle sue tante giornate di lavoro sulla strada, la prepotenza e la protervia di una persona che, come spesso accade, ritiene il lavoro degli uomini in divisa meritevole di epiteti, di consigli sguaiati e di parole fuori luogo.
Mauro il 17 settembre 2007 era in pattuglia sulla S.S. del Sempione (Verbania) per svolgere una specifica attività di vigilanza stradale con apparecchiatura telelaser.
In quel frangente gli si avvicinò un automobilista che, con fare arrogante e prepotente, iniziò ad inveire nei confronti della pattuglia con parole pesanti e critiche sul lavoro che stavano svolgendo.
Certamente il signore (si fa per dire) non era contento del fatto che qualcuno potesse in qualche modo controllare il comportamento alla guida di chi transitava in quel tratto di strada.
Mauro però, armato di pazienza che è ormai diventata uno dei più importanti dispositivi in dotazione della Stradale, non si lasciò coinvolgere nell’assurda discussione ed invitò l’automobilista ad allontanarsi per permettere il regolare svolgimento del lavoro.
Non contento lo stesso tipo continuava ad inveire con parole offensive tanto da costringere la pattuglia a sospendere il servizio per procedere alla identificazione dell’automobilista per una successiva denuncia resa obbligatoria dal comportamento sconsiderato e inadeguato.
A seguito della denuncia la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verbania instaurava a carico della persona denunciata il procedimento penale innanzi al Giudice di Pace.
Qui inizia la parte “speciale” di quella che sembra diventare una storia da raccontare e dai contorni marcati dal sentimento di solidarietà ed altruismo.
Nel corso dell'udienza di smistamento, avvenuta in data 6 novembre 2012, Mauro Barboni proponeva al Giudice e all’avvocato dell'imputato, la remissione di querela solo a fronte del versamento della somma di 1.000 euro non a proprio favore ma a favore del fondo di solidarietà dell'ASAPS, istituito per sostenere i colleghi bisognosi.
Nella successiva udienza del 16 aprile il Giudice ha accertato che l’imputato aveva effettuato il versamento della somma a favore dell'ASAPS e, quindi, Mauro Barboni rimetteva la querela per ingiurie e minacce.
Ma non è finita, perché questa volta la lealtà e la solidarietà hanno trasformato l’ingiuria in aiuto concreto, l’offesa in speranza.
L’ASAPS ha pensato di devolvere la somma ricevuta grazie all’altruismo di Mauro all’Assistente Capo Piero Scarpone, della Polizia Stradale di Teramo (Distaccamento di Pineto) la cui figlia è ricoverata presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano per una grave neoplasia ossea (Sarcoma di Ewing) che colpisce meno di 100 persone in un anno.
Ricordiamo ancora il disperato appello di un padre che, per stare vicino alla figlia impegnata in questa dura lotta, deve sostenere viaggi e spese che stanno incidendo in maniera importante sul proprio bilancio familiare, per questo in marzo l’ASAPS aprì una sottoscrizione.
Noi come ASAPS riteniamo che la destinazione della somma ricevuta grazie al grande cuore di Mauro Barboni abbia trovato la giusta destinazione e questo  anche in considerazione del ricordo delle parole che Piero Scarpone volle inviarci assieme alla sua richiesta di aiuto: “per quelli che vogliono fare qualcosa, perché altro né io né loro potremmo farlo ma solo LUI che è più in alto di tutti noi potrà e sarei grato a tutti se, unitamente al gesto, uniste una preghiera per mia figlia che combatte la sua battaglia per la vita come una leonessa: che Dio vi Benedica”.
Questa volta Lui ha fatto piovere  delle offese alla pattuglia della Stradale per fare arrivare un aiuto. Bene così! Grazie Mauro e forza Piero! (ASAPS)


(Piero Scarpone ha acceso il proprio conto corrente presso la Banca dell’Adriatico filiale di Casoli di Atri (TE) e le coordinate bancarie (IBAN) sono le seguenti:
IT54 X057 4876 7500 7400 000832T)

Lunedì, 22 Aprile 2013
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