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Notizie brevi 19/04/2013

La Polizia Stradale di Novara Est ha arrestato 5 ricettatori
Esito positivo per la prima fase dell'operazione "Marcallo": smascherati i ricettatori di prodotti Apple per un valore di oltre 2 milioni di euro. Si cercano i rapinatori che hanno assaltato il furgone e sequestrato l'autista

Foto Coraggio - Archivio Asaps

Grazie alla indagini condotte dalla Polizia Stradale di Novara Est insieme alla Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale “Piemonte e Valle d’Aosta e coordinate dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Milano, lo scorso 12 aprile sono stati arrestati 5 ricettatori (M.D., S.U., F.M., G.S. e M.R., queste le loro iniziali) di Ipad 4 per un valore commerciale di circa 2 milioni e 200 mila euro. L’esito della prima fase dell’indagine cosiddetta “Apple” è stata resa nota martedì 16 aprile in una conferenza stampa organizzata presso la sede della Polizia Stradale a Pernate alla quale erano presenti Alfredo Pedriccione, Oreste De Simone e Felice Massaro. Luciana Giorgi, dirigente della Sezione della Stradale di Novara Est ha raccontato l’accaduto: “Alle 10.20 del 27 dicembre 2012 un autista rumeno che aveva appena caricato a Malpensa  5.265 IPad, all’altezza del casello di Marcallo, è stato rapinato, sequestrato ed abbandonato dopo 30 minuti con mani legate e senza scarpe. I malviventi, armati con un piede di porco, hanno bloccato la strada all’autotrasportatore che preso dal panico non è riuscito ad azionare il sistema d’allarme gps presente sul veicolo, ma ha lasciato il proprio telefono cellulare all’interno. Successivamente il tir è stato portato in un capannone, svuotato dei prodotti Apple ed abbandonato”. Invece i dettagli delle indagini sono stati spiegati da De Simone, Sostituto Commissario di Polizia Giudiziaria del Piemonte: “Siamo davanti ad un evento cruento perché c’è stato anche un sequestro di persona. Le indagini si sono evolute su due fronti: trovare i rapinatori e trovare i ricettatori. Abbiamo saputo che la merce rubata è stata messa in commercio dopo 3 giorni, però abbiamo deciso di non andare subito a prelevarli, ma cercare il centro di smistamento. Abbiamo così individuato 3 negozi del milanese, tutti con a capo lo stesso nucleo famigliare, che li ha smistati nel Nord Est, in Emilia Romagna, nel casertano e nella Repubblica di San Marino dove sono poi stati venduti i prodotti tecnologici ad ignari acquirenti”. E’ certo che si sia trattato di un assalto programmato svolto da rapinatori seriali poichè sapevano già dove piazzare la merce. Ora la Polizia è sulle tracce di questi malviventi che, a detta dell’autista, sono italiani con accento lombardo.
 

 

 

 

da  novaratoday.it
 

Venerdì, 19 Aprile 2013
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